Rifugio Gianni Casati – Passo Cevedale

Rifugio Gianni Casati - Passo Cevedale
Rifugio Gianni Casati – Passo Cevedale

Il rifugio Gianni Casati è un rifugio alpino situato nel comune di Valfurva (SO), in Valtellina nel gruppo Ortles-Cevedale, a 3.269 m s.l.m.[1].

Si trova al passo del Cevedale, al confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige. La struttura è servita da una teleferica per il trasporto di materiali. È intitolato a Gianni Casati, socio del CAI, sezione di Milano e morto in guerra a Gorizia il 12 agosto 1916. È un punto di partenza per ascensioni alpinistiche al monte Cevedale (3.769 m) e Gran Zebrù (3.851 m).

Le vie d’accesso al rifugio sono tre.

Da Santa Caterina di Valfurva (1.738 m slm) è raggiungibile attraversando dapprima la valle dei Forni, poi la valle Cedèc e giungendo sino al rifugio Pizzini Frattola collocato a quota 2.700 m. Da quest’ultimo rifugio si risale sino ai piedi del ghiacciaio a quota 3269 m ove è sito il rifugio Casati.

Da Solda il rifugio è raggiungibile con la funivia al rifugio Città di Milano, e proseguendo a piedi per un tragitto di due ore su ghiacciaio.

Infine, è possibile raggiungere il rifugio dalla val Martello con una camminata di circa quattro ore.

Ascensioni
Gran Zebrù (3.859 m)
Monte Cevedale (3.779 m), 2 ore e 30 min
Cima Solda (Suldenspitze, 3.376 m), 30 min
Cima Tre Cannoni (3310 m), 30 min

Rifugio Gianni Casati. (16 luglio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 27 luglio 2021, 14:54 da it.wikipedia.org

Immagine | Scenari Digitali