Monte Livata

Monte Livata
Monte Livata
Monte Livata
Monte Livata - Partenza Seggiovia
Monte Livata – Partenza Seggiovia
Monte Livata - Arrivo Seggiovia
Monte Livata – Arrivo Seggiovia

Il Monte Livata è una montagna di media altitudine (1,429 m s.l.m.) appartenente alla catena dei monti Simbruini, nel Lazio, in provincia di Roma, all’interno del territorio del comune di Subiaco, al confine con i territori dei comuni di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne e Vallepietra. Ospita un comprensorio sciistico, articolato su più zone, tra i più importanti del Lazio. La montagna è caratterizzata dalla presenza di animali da pascolo, quali molti bufali, mucche e cavalli.

Posto non lontano dal confine con l’Abruzzo, ad appena 15 chilometri da Subiaco, il comprensorio livatese si estende per circa 3000 ettari nel Parco naturale regionale dei Monti Simbruini, contornato dai boschi di faggio dei Monti Simbruini. Identificato generalmente col toponimo di Monte Livata, o più semplicemente Livata, si articola al suo interno in tre contrade o zone, tutte accomunate dalla natura carsica del suolo, ma differenziate, tra loro, per altitudine, vegetazione e livello di antropizzazione del territorio:

  • La Bandita, o Livata propriamente detta, situata nella parte più bassa del territorio a quota 1.350-1425 circa s.l.m., comprende le aree dell’Anello e della Valletta. Fornita di negozi e servizi di ogni genere (ristoranti, bar, residence, alberghi, noleggi attrezzature sportive e ricreative ecc.), offre diversi impianti sportivi, tra i quali un maneggio, campi da tennis, un moderno bike park/trial center e una slittinovia su rotaia di recente realizzazione. È anche nota per essere l’arrivo della Speata®, celebre corsa podistica che parte da Subiaco e arriva sulla cima della montagna livatense[1]. È raggiungibile con la corriera da Subiaco (piazza Falcone) (servizio trasporti laziali COTRAL), da cui dista appena 15 km.
  • Campo dell’Osso, situata in posizione intermedia, a quota 1580 m circa, comprende l’area della Fossa dell’Acero. La zona è attraversata dal Viale dei boschi, l’arteria viaria che collega Livata agli impianti sciistici di Monna dell’Orso. La struttura urbana è costituita prevalentemente di residenze private, oltre che da un rifugio escursionistico, un residence, un albergo (temporaneamente chiuso), due ristoranti, un bar, una pizzeria, un noleggio attrezzature sportive e una chiesa. Dopo il boom del turismo estivo e invernale di Monte Livata degli anni sessanta, la località offre vari impianti sportivi da riammodernare, fra questi, il campo da calcio de “I Miceti”, un campo da tennis e vari impianti sciistici non più in funzione. Negli ultimi anni si è cercato di utilizzare le piste di Campo dell’Osso con l’utilizzo di un marciapiede mobile come impianto di risalita. Nella stagione 2012-2013 è stata aperta una pista di sci di fondo, che con 10 km di tracciato si immerge nel paesaggio naturale dei Monti Simbruini, che si sviluppa in direzione di Vallepietra dove, nella stagione estiva sono frequentati i sentieri che conducono fino al Santuario della Santissima Trinità, meta di pellegrinaggi soprattutto nella domenica dopo Pentecoste. I sentieri proseguono per l’Abruzzo, in direzione Camporotondo-Cappadocia-Tagliacozzo.[2] Campo dell’Osso è anche il luogo di partenza per la ciaspolata verso il rifugio SAIFAR.
  • Monna dell’Orso (cosiddetta La Monna), situata nella zona sommitale del territorio, a quota 1618-1758 m di altitudine. Nel 2013,[3] grazie al lavoro congiunto dei settori pubblico e privato, è stata inaugurata la nuova seggiovia quadriposto Monna dell’Orso, in grado di condurre sciatori, escursionisti e gitanti da quota 1618 m a 1758 m di altitudine. Nel piazzale della stazione di partenza della seggiovia sono presenti diverse costruzioni di varia fattura e destinazioni d’uso, in particolare: uno chalet (Caffetteria Bistrot Ristorante) con annesso solarium, un Bar-Punto di ristoro di recente realizzazione, attrezzato con tavoli per pic-nic, la Scuola di sci/snowboard, un Noleggio attrezzature sportive, una Postazione Guardia Forestale, un locale tecnico, la Cabina di comando e la Biglietteria della seggiovia nonché un’ampia rimessa per mezzi cingolati e attrezzature.

Il suo bacino di utenza è la bassa provincia di Roma assieme alle vicine Campo Staffi e Campocatino nel frusinate.

Diverse sono le possibilità di escursioni nei boschi fino al Monte Calvo e al Monte Autore; a circa 5 km di distanza è possibile raggiungere Campaegli (1430 m s.l.m.), altra località turistica-montana nel territorio del comune di Cervara di Roma, mentre a circa 12 km da Monte Livata (località Anello) si trova la cittadina di Subiaco dove è possibile visitare i monasteri di subiaco aperti tutti i giorni dell’anno.

Monte Livata. (25 febbraio 2022). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 26 gennaio 2023, 11:06 da it.wikipedia.org

Immagine | livata.it

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.