Passo del Bernina

Passo del Bernina
Passo del Bernina

Il passo del Bernina (in lombardo pass del Bernina, in romancio Pass dal Bernina, in tedesco Berninapass, in francese col de la Bernina) è un valico alpino in territorio svizzero (2.330 m s.l.m.) che mette in comunicazione la val Poschiavo con l’Engadina, separando dal punto di vista orografico le Alpi di Livigno (a nord-est) dalle Alpi del Bernina (a sud-ovest), entrambe sottosezioni delle Alpi Retiche occidentali.

La salita lunga 17,9 km con pendenza media del 7.3% inizia poco dopo il paese di Poschiavo (33,4 km e pendenza media del 5,7% se invece consideriamo l’inizio nell’abitato di Tirano, prima del confine italo-svizzero) ed è caratterizzata da costante pendenza con carreggiata media larga e due corsie di marcia.

Una volta giunti al passo si può osservare sulla destra orografica il Piz Cambrena che nasconde la visuale del Bernina e nelle vicinanze si trova anche il lago Bianco con le sue due dighe: diga del lago Bianco Nord, diga del lago Bianco Sud: è possibile raggiungere tale passo anche grazie al famoso treno rosso che risalendo il pendio da Tirano e permette di raggiungere l’esclusiva St. Moritz.

Passo del Bernina. (10 luglio 2022). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 1 dicembre 2023, 10:20 da it.wikipedia.org

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Bernina Express – Trenino Rosso – Brusio

Trenino Rosso - Bernina Express
Trenino Rosso – Bernina Express

Il Bernina Express è un treno diretto (fino al 2012; a partire dall’orario 2013 è classificato come BEX) della compagnia ferroviaria svizzera Ferrovia Retica che copre la tratta tra Tirano, Sankt Moritz e Coira. Questo treno, importante dal punto di vista turistico, percorre un itinerario di notevole interesse paesaggistico, reso più apprezzabile dalle speciali carrozze panoramiche di cui è dotato; il percorso comprende le ferrovie dell’Albula e del Bernina che sono state incluse, nel 2008, nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità stilato dall’UNESCO.

Il Bernina Express percorre, in poco più di quattro ore, una tratta ferroviaria di 145 km complessivi con un dislivello totale di 1.824 m e pendenze fino al 70 per mille. Tutto il percorso viene effettuato ad aderenza naturale senza l’uso di alcun sistema a cremagliera. La massima altitudine raggiunta è 2.253 m s.l.m. in corrispondenza del passo del Bernina, la minima è di 429 m s.l.m. a Tirano.

La linea ferroviaria attraversa il Cantone dei Grigioni: passa per Coira, l’Engadina, affianca il corso del fiume Albula, valica il passo del Bernina e percorre la Valposchiavo e la Val di Pila fino a Brusio e Tirano. A partire dal 28 maggio 2000, la panoramicità del percorso è stata esaltata con l’entrata in servizio di 10 carrozze panoramiche, di cui 3 sono di 1ª classe e 7 di 2ª classe con cassa in lega leggera, aria condizionata e WC chimico, costruite dalla Stadler Altenrhein, su disegno Pininfarina, capaci di 34 posti nella classe superiore e 44 nella seconda.

Il percorso del Bernina Express è di particolare interesse anche dal punto di vista ingegneristico e architettonico comprendendo complessivamente 55 tunnel e gallerie coperte, 196 viadotti e ponti, tratti a pendenza elevata che coprono ampi dislivelli. Tra le opere degne di nota: il viadotto Landwasser, le gallerie a spirale Bergün-Preda, il tunnel dell’Albula e il viadotto elicoidale che copre il dislivello di 30 metri tra Brusio e Campocologno.

La costruzione della linea Tirano-Coira venne completata nel 1910 con l’inizio del servizio nel 1913, anche se il tratto Tirano-Sankt Moritz era stato già inaugurato il 1º luglio 1908. Il treno percorre 2,5 km in territorio italiano fino alla stazione di Campocologno, mentre il restante percorso è in territorio svizzero. Per tale motivo, prima dell’entrata in vigore in Svizzera degli Accordi di Schengen, chi partiva da Tirano doveva espletare le formalità doganali all’imbarco.

Il percorso del Bernina Express attraversa territori alpini ricchi di richiami culturali. La Val Poschiavo è quasi totalmente svizzera dal punto di vista politico, ma è di lingua italiana con un patrimonio di leggende dell’Alta Valtellina. Passato il Bernina, la lingua tradizionale è la lingua romancia, che presenta una letteratura particolarmente ricca. A Sankt Moritz la lingua romancia, prevalente fino ad alcuni decenni fa, ha lasciato il posto ad un predominio della lingua tedesca.

Bernina Express. (13 aprile 2023). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 maggio 2023, 09:59 da it.wikipedia.org

Immagine | Webcam in Valtellina

Rovaniemi – Finlandia

Rovaniemi - Finlandia
Rovaniemi – Finlandia
Vista dal Trampolino degli sci
Vista dal Trampolino degli sci
Vista sul fiume
Vista sul fiume

Rovaniemi (Roavenjarga in lingua sami settentrionale) è il capoluogo della regione della Lapponia. Ha una popolazione di 60.707 abitanti.

È situata latitudinalmente 6–7 km a sud della linea del circolo polare artico, tra le colline di Ounasvaara e Korkalovaara, alla confluenza del fiume Kemijoki e del suo affluente Ounasjoki. Il porto più vicino, a Kemi, è a 115 km.

Il nome è stato spesso ritenuto di origine lappone, in quanto roavve in Sami indica una collina boscosa. In finnico rova significa invece “cumulo di pietre” o “roccia”.

Probabilmente ci sono stati insediamenti umani stabili nell’area di Rovaniemi sin dall’età della pietra. Il disboscamento di terreni per utilizzi agricoli iniziò intorno al 750-530 a.C. Reperti rinvenuti nell’area fanno ipotizzare che un crescente numero di persone provenienti da est, dalla Carelia, da sud, da Hämeth e dalle coste dell’Oceano Artico, a nord, si stabilirono a Rovaniemi a partire dal 500 d.C.

Le risorse naturali della Lapponia nel XIX secolo spinsero la crescita di Rovaniemi. La febbre dell’oro, e l’estensivo sfruttamento del legname attrassero migliaia di persone in Lapponia, e Rovaniemi divenne il centro economico della provincia lappone. Nel 1839 fu terminata una rete stradale che univa Rovaniemi a Kemi. Nel 1909 fu costruita anche una stazione ferroviaria.

La prima biblioteca fu costruita nel 1860 e la prima libreria nel 1895. La prima scuola è stata fondata nel 1870 mentre la prima scuola media (Scuola centrale di Rovaniemi, ora Lyseonpuisto School) nel 1908.

Nella guerra lappone, durante la seconda guerra mondiale, circa il 90% degli edifici cittadini fu distrutto dalle truppe tedesche. La ricostruzione di Rovaniemi iniziò nel 1946. Molti edifici pubblici e privati della città furono progettati dall’architetto finlandese Alvar Aalto, come ad esempio il Centro Amministrativo e Culturale, che comprende il municipio, il teatro cittadino e la biblioteca provinciale. Tra i maggiori contribuenti si ricordano l’UNRRA (amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza e la riabilitazione), gli Stati Uniti e la Svezia.

Grazie all’ambiente naturale incontaminato che la circonda e alle numerose infrastrutture ricreative, il turismo è un importante settore economico a Rovaniemi. La città conta numerosi alberghi, situati sia in centro che nelle zone periferiche. La maggioranza dei suoi abitanti è impiegata nel settore dei servizi.

Dato che Rovaniemi è la capitale della provincia della Lapponia, molte istituzioni governative hanno sede nella città. Si calcola che dei 35.000 abitanti circa 10.000 siano studenti, infatti a Rovaniemi si trovano l’Università della Lapponia e il Politecnico di Rovaniemi.

Rovaniemi è il punto più a nord della ferrovia elettrificata del gruppo VR, con treni passeggeri diurni e notturni che partono dalla stazione di Rovaniemi verso Oulu, Tampere, Helsinki e Turku. Verso il nord-est della regione della Lapponia partono treni a motore Diesel che la collegano con Kemijärvi

Fra i punti d’interesse di Rovaniemi ci sono: il ponte Jätkänkynttilä con la fiamma eterna sopra il fiume Kemijoki, gli edifici progettati da Alvar Aalto e l’Arktikum, il museo dell’artico. Quest’ultimo è un museo particolarmente completo della regione dell’artico finlandese. Rovaniemi ospita anche il ristorante più settentrionale della catena McDonald’s.

A 8 km dal centro, in corrispondenza del Circolo Polare, si trova il famoso Villaggio di Babbo Natale: Il parco tematico è considerato come la residenza ufficiale di Babbo Natale: è infatti possibile incontrarlo personalmente e visitare il suo studio o l’ufficio postale dove ogni anno arrivano le lettere dai bambini di tutto il mondo.

Il Santa Park è un altro parco di divertimenti che rappresenta la caverna di Babbo Natale, con laboratorio degli elfi, mostra di sculture di ghiaccio, ufficio postale e altre attrazioni.

Un fenomeno che attrae numerosi turisti è quello delle aurore boreali o luci del nord. In Lapponia il numero di aurore boreali visibili in un anno può arrivare a 200, mentre nel resto della Finlandia tale numero difficilmente arriva a 20.

Rovaniemi. (12 maggio 2021). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 28 ottobre 2021, 10:08 da it.wikipedia.org

Immagini | Rovaniemi International