Cerreto Laghi

Cerreto Laghi
Cerreto Laghi
Cerreto Laghi - Vista sulle Piste
Vista sulle Piste

Cerreto Laghi - Vista sulle piste e sul Lago
Vista sulle piste e sul Lago

Cerreto Laghi è una frazione del comune di Ventasso ed è una nota stazione sciistica situata all’interno del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La sua posizione geografica fa sì che il suo bacino di utenza comprenda non solo la provincia di appartenenza, Reggio Emilia, ma anche la vicina Lunigiana e in particolare le province di Massa-Carrara e La Spezia.

Cerreto Laghi si trova circa 2 chilometri a sud-ovest del Passo del Cerreto cui è collegata con una strada provinciale (SP 58) che si unisce alla statale SS63 proprio in corrispondenza del valico ove inizia il comune di Fivizzano. Il nome della località deriva dai piccoli specchi d’acqua presenti nella zona: il lago Cerretano è antistante il piazzale principale dell’abitato, più a valle si trovano i laghi Scuro, Le Gore e Pranda.

Il centro abitato è situato ad un’altitudine di 1.344 m ed è posto lungo il versante settentrionale del Monte La Nuda. Cerreto Laghi è composto principalmente da alberghi, attività commerciali e seconde case con una popolazione residente di 118 abitanti.

La stazione sciistica è costituita 11 tracciati serviti da 4 impianti di risalita, per un totale di 16 km di piste da sci alpino. Dal piazzale del Lago Cerretano si accede all’area di arrivo e partenza delle piste Zero, Uno, Due e Tre che essenzialmente percorrono il medesimo pendio con diversi tracciati attraversando un bosco di abeti, faggi e cerri. La partenza di queste diverse piste è al limite superiore del bosco, in prossimità del rifugio La Piella a quota 1650 m di altitudine. Nella zona circostante all’arrivo della seggiovia quadriposto con partenza dal Lago Cerretano vi è l’ulteriore impianto di risalita triposto che porta fino alla sommità del Monte La Nuda. Dalla cima del monte è possibile percorrere 3 varianti di discesa che si innestano nelle 4 piste precedenti ed inoltre è possibile deviare lungo la pista Belfiore, che percorre il pendio della montagna svariando sul versante occidentale. Tutte queste piste ed i relativi collegamenti sono piste “rosse”, eccetto una variante della discesa dal Monte La Nuda, classificata tra le “nere”. A queste piste va aggiunti il campo scuola munito di tapis roulant . Un circuito di sci di fondo si snoda attorno al Lago Pranda (12 km).

A circa metà strada tra il Rifugio La Piella ed il lago Cerretano, raggiungibile dalle piste 1 e 2, è stato allestito uno ’’snow-park‘’ per lo snowboard. Un palazzetto di tipo olimpionico per la pratica degli sport invernali al coperto, detto “Palaghiaccio”, è situato lungo la strada provinciale alle porte del paese.

Dall’ottobre del 2012 la località ospita il Campionato mondiale del fungo, che per la 7ª edizione è divenuto l’evento conclusivo di un circuito di tre competizioni, che comprende anche il “Palio del Fungo Porcino – Fungo Flash” di Albareto ed il “Fungo Trek” di Prato Spilla.

Cerreto Laghi si trova nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e nella bella stagione è luogo di partenza per escursioni a piedi, cavallo e mountain bike verso (ad esempio) il Monte Alto, le Sorgenti del Secchia, l’Alpe di Succiso e la Cima Belfiore. Dieci nuovi percorsi per escursioni a piedi, con ciaspole, sci di fondo e mountain bike sono stati recentemente presentati. Nel periodo estivo, la maggiore attrattiva è rappresentata dai laghi cerretani, un complesso di laghi di origine glaciale ubicati nei pressi della stazione turistica Cerreto Laghi. Quattro laghi, i più piccoli lago Gore e lago Scuro, il lago Pranda e il lago Cerretano (o del Cerreto), quest’ultimo il più noto trovandosi di fronte alla piazza e alle piste di Cerreto Laghi. Il Lago Pranda invece è il più esteso, facilmente raggiungibile in pochi minuti dalla strada principale SP 58 e quindi da Cerreto Laghi, conserva ancora l’aspetto naturale di un tempo. È immerso in fitti boschi di faggio, dispone di ampie radure che consentono rilassanti pic-nic ai suoi visitatori, frequentato abitualmente da pescatori di trote e lucci.

Cerreto Laghi. (23 giugno 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 5 agosto 2020, 09:07 da it.wikipedia.org

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Bardolino sul Lago di Garda

Bardolino sul Lago di Garda
Bardolino sul Lago di Garda

Bardolino (Bardolìn in veneto) è un comune italiano di 7 209 abitanti della provincia di Verona in Veneto.

Geograficamente localizzato sulla riviera orientale del lago di Garda, si estende per circa 57,33 km² di superficie, con un’altitudine che va da un minimo di 65 m s.l.m. ad un massimo di 314 m s.l.m.

Bardolino sorge a circa 30 chilometri ad ovest da Verona, capoluogo della provincia di cui fa amministrativamente parte, si trova sulla sponda orientale del lago di Garda, compreso tra i comune di Lazise a sud e di Garda a nord, su di un territorio collinare stretto tra il lago, ad ovest, e la collina morenica, ad est, che separa il lago stesso dalla valle dell’Adige, nel punto in cui questo sfocia nella Pianura Padana.

Il territorio di Bardolino si sviluppa completamente all’interno del grande anfiteatro morenico del Garda: sorge su terreni costituiti da sedimenti depositati in ambiente glaciale e fluvio-glaciale durante il quaternario, depositi attribuiti principalmente alle glaciazioni Riss e Würm e in seguito addolciti dai processi di denudazione e dilavamento dei versanti. Questi ultimi processi hanno provocato la formazione di una morfologia ondulata che degrada con delicatezza verso il lago.

Il suolo presenta depositi morenici fino a diverse centinaia di metri di profondità, come hanno confermato la perforazione di pozzi idrici, e questa composizione del suolo causa la media permeabilità dei terreni superficiali. Le falde freatiche presenti nei fondovalle sono spesso presenti a pochi metri di profondità sotto il piano di campagna, motivo per cui sono presenti nel territorio diversi toponimi che richiamano la presenza di ristagni idrici, difficoltà di deflusso e falde superficiali.

Per quanto riguarda la classificazione sismica regionale Bardolino è classificata nella zona 3, ovvero a bassa sismicità, anche se storicamente la zona ad est del lago di Garda, quindi il monte Baldo, e la val d’Illasi sono le aree a maggior sismicità della provincia di Verona, essendovi stati eventi sismici di notevole intensità.

Il lago di Garda, e quindi Bardolino, fa parte di quell’ampia zona climatica che comprende la Pianura Padana e le prime valli alpine e che denota un clima temperato-continentale, ma che localmente manifesta condizioni notevolmente mitigate dalla massa d’acqua: questo clima può definirsi sub-mediterraneo. La primavera e l’autunno sono le stagioni più piovose, mentre l’estate è di tipo mediterraneo, quindi asciutta ma interrotta da intensi temporali, specialmente nel mese di agosto. In inverno le temperature sono meno rigide rispetto alle zone circostanti e le precipitazioni sono piuttosto scarse, mentre le nebbie solo in poche occasione riescono a invadere il basso lago.

Nel comune di Bardolino la temperatura media annua e di circa 12–13 °C, con medie minime di 8 °C e medie massime si 18-18,5 °C, mentre le precipitazioni annuali variano da un minimo di 650 mm ad un massimo di 800 mm.

Il paese di Bardolino, forte della sua vocazione turistica, ospita numerosi eventi che si tengono per tutto il corso dell’anno.Il triathlon internazionale di Bardolino, prima gara sulla distanza olimpica in Europa che si disputa ogni anno nel mese di Giugno. La Regata delle Bisse viene organizzata dalla Lega Bisse del Garda, tappa del campionato delle bisse, tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, che si tiene tra giugno ed agosto. Il trofeo è la bandiera del lago. Il Concorso Pianistico Nazionale “Città di Bardolino”, organizzato dalla Filarmonica Bardolino (un’antica e prestigiosa associazione musicale da molto tempo presente sul territorio di Bardolino).

Eventi dedicati al vino sono: Festa del Chiaretto, che si tiene in maggio; la Festa dell’uva, in ottobre; la Festa del Novello, in novembre. A Cisano, in primavera, viene organizzata una Rassegna campanaria e la Regata di Cisano, gara remiera di voga veneta.

A Bardolino, in ottobre, il Festival Internazionale della Geografia di Bardolino, richiama numerosi partecipanti.

Oggi l’economia è prevalentemente turistica, orientata a tutte le forme di accoglienza. Come strutture sono presenti alberghi, campeggi e seconde case, importante è anche l’offerta enogastronomica e l’attenzione a creare eventi sportivi al fine di aumentare la domanda di turismo.

Non meno importante è la produzione vinicola con la denominazione del vino Bardolino che prende il nome dal paese. Quella locale è una economia che prende spunto dalla doppia natura del territorio: lago e collina.

La dimensione dell’industria turistica si può riassumere in alcuni dati: oltre 4 000 posti letto in alberghi, oltre 11 000 in altre forme e 2 000 addetti ai lavori del settore.

Bardolino. (26 giugno 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 4 agosto 2020, 09:57 da it.wikipedia.org

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Pella sul Lago d’Orta

Pella sul Lago d'Orta
Pella sul Lago d’Orta

Pella (Pela in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 977 abitanti della provincia di Novara, situato sulle sponde occidentali del Lago d’Orta, in Piemonte.

Comune piemontese situato su di una piccola penisola che nasce sulle sponde occidentali del Lago D’Orta – di fronte all’Isola di San Giulio – e sovrastato alle sue spalle da ripide alture di granito sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Sasso.

Il comune di Pella, con le sue varie frazioni, si sviluppa nella parte nord-occidentale della provincia di Novara, al confine con quella del Verbano-Cusio-Ossola e il territorio della Valsesia. La zona, nel suo complesso, ha delle variazioni altimetriche che partono da un minimo di 290 m. fino a un massimo di 641 m. s.l.d.m.

Nelle documentazioni medievali del 1039 il comune di Pella assumeva già la denominazione attuale. Gli studiosi accostano il nome di Pella alla base prelatina “Pella”, nel significato di ‘roccia’, variante di pala anche se non è da escludere una variante del nome etnico “Pellus”.

La zona è stata abitata sin dall’antichità. Infatti, a testimonianza di ciò, di recente è stato ritrovato un masso coppellato del IV-I secolo a.C., probabilmente un altare religioso che trova confronti con quelli di Bugnate e Monte Zuoli. Nel territorio, inoltre, è stato rinvenuto un piccolo sepolcreto con urne cinerarie e monete del III-IV secolo d.C.

Da sempre il paese ha seguito le sorti del Cusio e le vicende delle terre legate all’Isola di San Giulio. Quindi anche Pella – dal X secolo fino al 1767, anno in cui i Savoia ne ottennero il possesso – è stata parte del principato della Riviera, di dominio vescovile. Vista la sua posizione strategica, il paese ha sempre avuto una funzione difensiva, infatti, nel 1529 con Orta e gli altri paesi del Cusio respinse l’invasione di Cesare Maggi capitano di Carlo V.

Nel corso dei decenni, come altri centri del Lago d’Orta (come a San Maurizio d’Opaglio), tra le attività principali di Pella si è sviluppato un tessuto industriale per la lavorazione di rubinetteria.

Per il contesto scenografico, paesaggistico e naturalistico oggi Pella è una meta turistica ideale per coloro che amano stare a contatto diretto con la natura.

A Pella, alimentata dal torrente Pellino, si trovata la Cartiera Sonzogno che fino al 1907 produceva la carta per l’omonima casa editrice e per il suo quotidiano “Il Secolo”, l’edificio è stato ristrutturato ed ora destinato ad uso residenziale.

Nei pressi della parrocchiale si trova un antico ponte a dorso d’asino, datato 1578, sul torrente Pellino.

L’unica traccia del sistema difensivo di Pella è una torre medievale sita sul lungolago.

Fra il 1886 e il 1924 l’abitato ospitò la stazione di Alzo, posta nell’omonima frazione quale capolinea settentrionale della ferrovia Gozzano-Alzo.

Pella (Italia). (23 aprile 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 6 luglio 2020, 10:10 da it.wikipedia.org

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