Bergeggi

Bergeggi e Isola di Bergeggi
Bergeggi e Isola di Bergeggi

Bergéggi (Berzezi in ligure) è un comune italiano di 1.129 abitanti della provincia di Savona in Liguria.

Il borgo storico di Bergeggi è situato in prossimità della costa della Riviera delle Palme, a circa 110 m di altitudine, alle pendici del monte Sant’Elena (347 m s.l.m.) dove viottoli permettono di scendere verso la passeggiata a mare e quindi il litorale.

Con Legge Regionale n. 10 del 27 febbraio 1985 è stata istituita la Riserva naturale regionale di Bergeggi che comprende l’Isola di Bergeggi e la linea di costa che le sta di fronte, mentre dal 2007 è stata istituita un’area marina protetta.

L’origine del borgo, di cui si hanno notizie già in epoca romana, è da attribuirsi a popolazioni di antichi Liguri Sul territorio sono stati trovati reperti risalenti anche al Neolitico. L’etimologia del nome mostra la radice germanica Berg con il significato di montagna, roccia, scoglio, evidentemente riferito alla conformazione dell’antistante isola omonima che si presenta come una montagna che esce dal mare.

Nel 992 i vescovi di Savona, proprietari del luogo, costruirono sull’isola un monastero custodente le presunte ceneri di sant’Eugenio, vescovo di Cartagine. Tra i secoli X e XI il borgo fortificato resistette alla frequenti incursioni piratesche saracene.

Nel 1385 il borgo venne venduto da papa Urbano VI alla Repubblica di Genova (l’isola di Bergeggi venne invece inglobata nei territori della Repubblica di Noli dal 1252 con la bolla pontificia di Innocenzo IV) che, assieme a Spotorno e Vado, fece parte della podesteria di Costa di Vado; quest’ultima, dal 1699, fu sottoposta alla giurisdizione del governatore di Savona.

Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull’onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Bergeggi rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del II cantone, capoluogo Spotorno, della Giurisdizione di Colombo e dal 1803 centro principale del I cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annessa al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 la municipalità di Bergeggi venne inserita nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Noli del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale bergeggino passò sotto la neo costituita provincia di Savona.

Il 4 maggio del 1917, a due miglia dalla costa, il piroscafo inglese SS Transylvania fu affondato da un sottomarino tedesco. Sugli scogli di fronte alla zona dove avvenne il naufragio è stato eretto un monumento in memoria dei 414 caduti.

La sera del 25 ottobre del 1921 il paese pagò un grave tributo di vittime e danni a causa del disastro del forte sant’Elena. Oltre alle abitazioni, anche la chiesa parrocchiale di San Martino subì gravi danni. Una lapide sulla facciata della locale chiesa ricorda le vittime del disastro.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana del Giovo.

Avamposto strategico e faro di segnalazione, della quale esistono i resti di una torre circolare di epoca romana, per il porto romano di Vada Sabatia, l’isola di Bergeggi fu tra i secoli IV e VI il rifugio del primo monachesimo e quindi sede del monastero dei monaci di Lerino dal 992 al 1252.

L’intero isolotto, la costa rocciosa prospiciente, la grotta marina e la sughereta delle Natte fanno parte dal 1985 della Riserva naturale regionale di Bergeggi e dal 2007 dell’Area marina protetta Isola di Bergeggi.

Tra i territori comunali di Bergeggi, Noli, Quiliano, Spotorno, Vado Ligure e Vezzi Portio è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale, faunistico e geologico. Il sito è collocato nell’area boschiva tra il monte Mao, Rocca dei Corni e monte Mortou in cui insistono macchia mediterranea, aree erbose e coltivazioni agricole. Oltre ad alcune faggete, sugherete e lembi di calluneto (Calluna vulgaris), sono segnalate le presenze della campanula di Savona (Campanula sabatia), il convolvolo di Savona (Convolvulus sabatius) e il fiordaliso a pigna (Leuzea conifera), quest’ultimo a rischio di estinzione allo stato spontaneo. Tra le specie animali gli anfibi pelodite (Pelodytes punctatus) – molto raro – e il geotritone (Speleomantes strinatii).

Il territorio comunale è costituito – oltre il capoluogo – dalla più moderna e turistica frazione di Torre del Mare, creata tra gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, costituita per la maggior parte da complessi abitativi (ville e condomini) ad uso seconda casa e vacanziero. La superficie dell’ente comunale è di 3,69 km2.

Confina a nord con il comune di Vado Ligure, a sud con Spotorno, ad ovest con Vado Ligure, ad est è bagnato dal mar Ligure.

Il turismo è la principale risorsa economica del comune, specie nel periodo estivo. Fiorente anche l’agricoltura e la produzione di olio di oliva e vino.

Il territorio di Bergeggi è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento stradale con Vado Ligure, a nord, e Spotorno a sud.

Bergeggi. (16 marzo 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 11 aprile 2017, 12:43 da it.wikipedia.org

Immagine | Pro Loco

Porto di Andora

Porto di Andora

Andora (Andȍa, “Andȍ(r)a, o Andȍra, in ligure) è un comune italiano di 7.552 abitanti della provincia di Savona in Liguria.

Andora è situata nella parte più occidentale della Riviera delle Palme, al confine amministrativo con la provincia di Imperia, tra le insenature di Capo Mele (a levante) e Capo Mimosa (a ponente), alla foce del torrente Merula che l’attraversa. I suoi vasti arenili sono considerati tra i più belli del ponente ligure e si estendono per quasi 2 km di lunghezza. Lungo la costa si sviluppa la località di Marina di Andora.

L’economia andorese si basa principalmente sul turismo balneare; questo grazie al fatto che la località può contare su uno dei più vasti arenili in sabbia della Riviera di Ponente grazie alla costruzione del porto turistico.

Durante la stagione estiva la popolazione giunge a toccare circa dai settantamila ai centomila abitanti, data la presenza di numerosissime ville e seconde case.

I maggiori flussi turistici si hanno nel bacino di utenza proveniente dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta e dalla Lombardia.

Andora è dotata di uno degli approdi turistici più importanti della Liguria: il porto turistico “Marina di Andora” che dispone di 800 posti barca (il 5º porto turistico per grandezza della regione dopo Lavagna, Imperia, Sanremo e Marina degli Aregai). Il porto si trova a levante vicino al promontorio di Capo Mele.

Andora. (21 marzo 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 5 aprile 2017, 07:42 da it.wikipedia.org

Immagine | portodiandora.it

Santo Stefano al Mare – Marina degli Aregai

Santo Stefano al Mare - Marina degli Aregai

Santo Stefano al Mare (San Stéva in ligure]) è un comune italiano di 2.230 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
La cittadina ligure è situata sulla costa della Riviera di Ponente.
La particolare posizione geografica favorisce un clima eccezionalmente mite, con temperature che durante l’inverno non scendono mai sotto gli 0° e d’estate molto raramente superano i 30°. Dista dal capoluogo circa 13 km.

Il borgo fu un antico fondo dell’Impero romano denominato Porciana e divenne in seguito un importante feudo di Adelaide di Susa, chiamato anticamente Villaregia. Fu nell’XI secolo che il borgo venne ceduto ai monaci Benedettini dell’abbazia di Santo Stefano di Genova – santo che diede definitivamente il nome alla cittadina – favorendo così lo sviluppo economico e culturale.

Nel 1284 partecipò al fianco della Repubblica di Genova inviando un nocchiero con venti vogatori nella celebre Battaglia della Meloria contro la flotta navale di Pisa per la supremazia commerciale nel mar Mediterraneo. Pochi anni dopo partecipò, sempre alleandosi con la repubblica genovese, alla conquista di Cagliari nel 1290 inviando cinque combattenti.

Si sottomise ufficialmente al governo della Repubblica di Genova nel 1353 ottenendo la nomina di due consoli eletti dal popolo sanstevano, lasciando inoltre invariato il precedente statuto comunale. A seguito delle numerose invasioni e scorribande dei pirati Saraceni il borgo marinaro fu dotato di notevoli torri per la difesa e avvistamento del territorio. Una di queste torri, ennagonale e risalente al 1566, è dal 1987 sede del municipio cittadino.

Così come altri paesi e borghi della repubblica genovese subì dapprima l’invasione dell’esercito austriaco nel 1747 e quello napoleonico francese nel 1797. Decaduta la Repubblica di Genova e istituita la Repubblica Ligure, inserita nei confini del Primo Impero francese (1805), anche Santo Stefano rientrò nei territori di quest’ultima nel Cantone degli Ulivi dipendente da Porto Maurizio.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni dell’ex repubblica ligure, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Nel 1928 il comune fu unito con l’attigua Riva Ligure, separate dal torrente Santa Caterina, fino al 1954 quando si ripristinò l’indipendenza amministrativa tra i due comuni liguri.

La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge e per la qualità dei servizi del porto turistico (“Marina degli Aregai”) nel 2014.

Santo Stefano al Mare. (15 ottobre 2014). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 20 gennaio 2015, 08:21 da it.wikipedia.org

Immagine | Meteo Marina di Aregai