Gran Sasso – Vista da Fano Adriano

Gran Sasso - Vista da Fano Adriano

Fano Adriano è un comune italiano di 270 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo.

Sito alle falde settentrionali del massiccio del Gran Sasso d’Italia, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fa parte della Comunità montana Gran Sasso, ed è raggiungibile in pochi minuti d’auto dalla Strada maestra del Parco.

Il toponimo di Fano Adriano deriva forse da Fanum Adriani, nome già in uso al tempo degli antichi romani che vi abitavano come dimostrerebbero i probabili resti di un tempio situati sul colle San Marcello. Il paese viene citato su documenti ufficiali per la prima volta nella metà del Quattrocento. In quel periodo il borgo era feudo di Giacomo Antonio Orsini. Quindi il suo possesso passò a Antonello Petrucci, Pardo Orsini e agli Alarcon Mendoza. Solo nel 1806 è divenuto comune autonomo. Il paese, sito lungo la valle del Vomano, ha un caratteristico aspetto medievale e conserva edifici di un certo interesse. Fano ha dato, probabilmente, i natali a Carlo Riccioni, una delle personalità artistiche più interessanti del barocco abruzzese. Vi è nato, inoltre, don Giuseppe Zilli, giornalista, fondatore di alcune testate di ispirazione cattolica e direttore per molti anni del settimanale “Famiglia Cristiana”.

D’estate molti turisti soggiornano a Fano Adriano per godere del suo clima fresco e salubre. Nella vicina località Prato Selva, dal 29 luglio 2006, ogni sabato e domenica, si può risalire la mountain bike per mezzo della seggiovia e poi scendere a bordo della bici lungo i sentieri del bike park. Questa è stata la prima seggiovia del centro Italia con cui risalire la bici.

D’inverno è possibile sciare a Prato Selva sita ai piedi di Monte Corvo. La base degli impianti di risalita è a 1400 m di quota. Sono in funzione due seggiovie, una delle quali sale fino ai 1800 m di Colle Abetone. Le piste sono comode, con declivi dolci e variati, assolate dall’alba al tramonto e con buon innevamento.

Fano Adriano. (28 febbraio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 13 maggio 2020, 07:28 da it.wikipedia.org

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Monte Pallano – Val di Sangro

Monte Pallano - Val di Sangro

Il Monte Pallano è una vetta dell’Abruzzo meridionale, situato in provincia di Chieti sulla destra del fiume Sangro, a circa 25 km dal mare Adriatico. Il sito è suddiviso tra i comuni di Bomba e Tornareccio. Raggiunge un’altezza di 1020 m s.l.m..

È sede di un importante complesso archeologico italico-sannita risalente ai secoli IV-V a.C., un insediamento di medie dimensioni, identificato con l’antica città di Pallanum, di cui resta visibile in particolare la possente muraglia difensiva.

Monte Pallano. (27 novembre 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 12 maggio 2020, 10:58 da it.wikipedia.org

Pallanum era un’antica città del popolo italico dei Frentani, oggi sito archeologico sul Monte Pallano.

Il nome Pallanum appare per la prima volta nella Tavola Peutingeriana. Nel IV-V secolo d.C. parrebbe essere una stazione sulla strada che congiungeva Aternum (oggi Pescara) e Larinum (presso l’attuale Larino). Pallanum si troverebbe così al VII miglio da Anxanum (l’odierna Lanciano) ed al XII miglio da Histonium (l’odierna Vasto). Edward Bispham ipotizza che Pallanum sia una città di origine sannitica. Dal I secolo a.C. la popolazione incominciò a diminuire.

Ad est dell’insediamento si erge un’antica e possente muraglia difensiva edificata in periodo italico, di cui ne restano circa 160 metri, alta in media 4 metri ed intervallata in origine da quattro porte, di cui ne sono sopravvissute due: la “Porta del Monte” e la “Porta Del Piano” (quest’ultima è coperta da un architrave). La porta del Piano, larga 80 cm, si trova nella parte più alta del sito, mentre la porta del Monte è posta più a valle, laddove i blocchi diminuiscono di grandezza, ravvisando una diversa tecnica costruttiva. I blocchi utilizzati sono di tipo calcareo, provengono dalla stessa montagna e sono accatastati a secco. Una leggenda vuole edificate le mura megalitiche da Carlo Magno, in realtà furono edificate nel periodo italico tra il VI ed il III secolo a.C.

In un avvallamento ad un’altitudine leggermente inferiore, ad ovest delle mura megalitiche, si trovano le rovine di un insediamento di medie dimensioni. È composto da un complesso di costruzioni che si sviluppano attorno ad uno spazio vuoto centrale. Inoltre sono state rinvenute tegole di terracotta, varie monete di età romana ma soprattutto numerosi manufatti di ferro.

Molte murature sono state edificate a secco, altre in opera pseudo-isodoma. Le pavimentazioni, realizzate in argilla, gesso e pozzolana sono in opus signinum. Vari dislivelli lasciano supporre vari terrazzamenti dell’abitato.

Pallanum. (16 luglio 2018). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 12 maggio 2020, 11:00 da it.wikipedia.org

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Pescara Vista da Colle Marino

Pescara vista da Colle Marino
Pescara vista da Colle Marino
Pescara vista sull'aeroporto e sul Gran Sasso
Pescara vista sull’aeroporto e sul Gran Sasso
Pescara vista da San Silvestro
Pescara vista da San Silvestro

Pescara è un comune italiano di 118 740 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Abruzzo. È il comune più popoloso della regione ed è, insieme all’Aquila, sede degli uffici del consiglio, della giunta e degli assessorati regionali.

Nonostante sia una città con antiche origini i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., Pescara ha un aspetto prevalentemente moderno, dovuto perlopiù ad una serie di pesanti bombardamenti subiti durante la Seconda guerra mondiale che hanno causato la distruzione di gran parte del centro urbano; tuttavia non mancano testimonianze materiali del passato cittadino.

Durante gli anni del boom economico del secondo dopoguerra, Pescara ha conosciuto un sostenuto sviluppo industriale e urbanistico, che ha portato la città a divenire uno dei principali centri dell’Italia centrale. Da tempo essa garantisce al territorio abruzzese una vasta serie di servizi, che hanno permesso all’intera regione di accrescere la propria competitività sia a livello nazionale che internazionale.

Pescara è situata sulla costa adriatica, a circa 4 m s.l.m., e si sviluppa intorno alla foce del fiume Aterno-Pescara.

La costa, lunga 6,8 chilometri, è bassa e sabbiosa, e la spiaggia si estende senza soluzione di continuità a nord e a sud del fiume. Il tessuto urbano si sviluppa su un’area pianeggiante a forma di T, che occupa la valle intorno al fiume e la zona litoranea; a nord ovest ed a sud la città si estende anche sulle colline circostanti.

La città è interessata dalla presenza di falde freatiche, che con le escursioni stagionali rimontano anche di un metro, specialmente in primavera, in seguito allo scioglimento delle nevi sui monti. La costa dove si estende la città era un tempo quasi interamente occupata da una vasta pineta mediterranea, dove predominava la specie del Pino d’Aleppo. Questo bosco fu in gran parte abbattuto alla fine dell’Ottocento e poi ancora negli anni cinquanta del secolo scorso per fare posto alle nuove costruzioni. Gli esemplari superstiti sono diffusi nella Pineta Dannunziana, a sud del fiume, ed in una stretta fascia costiera lunga circa due chilometri, la Pineta di Santa Filomena.

Dal 1917, la città è dotata di un impianto aeroportuale, identificato con il nome commerciale di Aeroporto internazionale d’Abruzzo “Pasquale Liberi” , situato quasi per intero nel territorio comunale (salvo una piccola parte della pista, sconfinante nel comune di San Giovanni Teatino), l’aeroporto serve un traffico di oltre 700.000 passeggeri all’anno offrendo collegamenti nazionali e internazionali.

Fino al 1927 l’attuale territorio comunale era diviso tra due comuni: Pescara, a sud del fiume omonimo, in provincia di Chieti, e Castellammare Adriatico, a nord del fiume, in provincia di Teramo. In seguito all’unificazione dei due centri, nel 1927, fu istituita anche la provincia, grazie all’interessamento di Gabriele D’Annunzio e Giacomo Acerbo.

Nel 2014, a seguito di un referendum consultivo avente per oggetto la fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un unico comune (che conterebbe 195.069 abitanti), i cittadini delle rispettive città hanno espresso con il 64% dei “sì” la volontà di dare il via alla costituzione di tale entità amministrativa. La relativa legge regionale è stata approvata l’8 agosto 2018, fissando la data per la nascita del nuovo comune al 1 gennaio 2022. Il nome ”Nuova Pescara” (o a volte ”Grande Pescara”) è un nome di derivazione giornalistica, infatti resta ancora irrisolta la questione del nome che assumerà il nuovo ente, in attesa di una decisione ufficiale.

Pescara. (28 aprile 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 28 aprile 2020, 07:48 da it.wikipedia.org

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