Vaticano – Basilica di San Pietro – Colonnato del Bernini

Vaticano - Basilica di San Pietro - Colonnato del Bernini

La celeberrima piazza, notevole esempio di architettura ed urbanistica barocca, è dedicata all’omonimo santo ed è quotidiano punto d’incontro per migliaia di fedeli cattolici provenienti da tutto il mondo.

Lo spazio della piazza è formato da due parti: la prima a forma di trapezio rovescio il cui lato maggiore corrisponde alla facciata con specifiche motivazioni prospettiche (annullare la grande distanza tra la piazza e la basilica) e la seconda, più grande, di forma ovale con l’obelisco Egiziano al centro.

I due grandi spazi sono unificati da un imponente colonnato architravato. Nella situazione attuale, davanti alla piazza vera e propria troviamo un altro spazio che funge da vestibolo (Piazza Rusticucci, oggi piazza Pio XII) e su cui sbocca in asse, la novecentesca Via della Conciliazione.

La forma complessa rendeva difficile l’allineamento delle colonne e la conformazione dell’ordine. Anche le basi devono essere deformate sull’arco di cerchio, così come i capitelli se fossero stati utilizzati lo ionico o il corinzio. Quello dorico è pertanto l’ordine più adatto alla geometria della piazza, utilizzato semplificando la trabeazione, senza metope né triglifi così come proposto nell’opera teorica del Vignola.

L’ordine dorico era comunque considerato un ordine eroico adatto alla figura di san Pietro (vedi il martyrium del Tempietto di San Pietro in Montorio a Roma, del Bramante). In realtà il grande ordine continuo della piazza è dorico nei sostegni verticali – colonne, pilastri e lesene – e più o meno ionico (privo di triglifi) nella trabeazione: così del resto era usato spesso per marcare volumi curvilinei, com’è – per esempio – la trabeazione del primo piano del Colosseo. Relativamente basso ed estremamente austero, il dorico forniva un contrasto semplice e poco attraente (“contrapposto” era la parola di Bernini), che avrebbe ingrandito l’altezza della facciata e aumentato la magnificenza dell’ordine corinzio della facciata.

La giacitura curva implica però l’espediente di aumentare gradualmente il diametro delle colonne dalla prima alla quarta fila per compensare l’aumento dell’intercolumnio. Ciò comporta che le proporzioni delle slanciate colonne e degli intercolumni sul lato interno della piazza sono vicine a quelle del corinzio, mentre all’esterno – più massicce – sono compatibili col dorico; lo scarto proporzionale sarebbe risultato evidente soprattutto nei triglifi, che vengono soppressi anche per questo motivo.

Piazza San Pietro. (16 novembre 2019). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 16 dicembre 2019, 10:56 da it.wikipedia.org

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