Passo della Futa

Passo della Futa
Passo della Futa

Il passo della Futa è un valico dell’Appennino tosco-emiliano, altitudine 903 m s.l.m., sito in provincia di Firenze, nel comune di Firenzuola. È attraversato dalla ex strada statale 65 della Futa (ora strada regionale 65) nei pressi dell’incrocio, pochi metri a nord del valico, con la strada provinciale 116 di Cornacchiaia per Firenzuola. Separa la vallata del Mugello dalla vallata del fiume Santerno. Il passo della Raticosa si trova a pochi chilometri di distanza ed è anch’esso nel comune di Firenzuola.

Nell’antichità e nell’Alto Medioevo fu l’unico punto di accesso alle valli del Santerno e del Senio per le provenienze dalla Toscana. Dal 1361 fu affiancato, nei collegamenti tra Toscana e Romagna, dal Passo del Giogo. Nel 1759 fu ultimata la Strada della Futa (Firenze-Bologna): da allora il passo è ridiventato uno tra i più frequentati per l’attraversamento dell’Appennino.

Durante la seconda guerra mondiale fu difeso da alcune delle principali opere fortificate predisposte nel sistema difensivo tedesco denominato Linea Gotica. Tali postazioni furono abbandonate dopo lo sfondamento alleato avvenuto sull’adiacente passo del Giogo di Scarperia nel settembre 1944. Dagli anni cinquanta è sede di un importante cimitero di guerra tedesco.

Dopo l’apertura del tratto appenninico dell’autostrada del Sole, avvenuta il 3 dicembre 1960, viene prevalentemente utilizzato dagli abitanti dei paesi vicini per i loro spostamenti nella zona, e dai motociclisti.

Passo della Futa. (3 ottobre 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 10 maggio 2021, 09:36 da it.wikipedia.org

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Lago di Bilancino – Mugello

Lago di Bilancino - Mugello
Lago di Bilancino – Mugello

Il Lago di Bilancino è un lago artificiale nel Mugello, presso Barberino di Mugello in provincia di Firenze.

Già sul finire degli anni cinquanta si fece strada l’ipotesi di creare uno sbarramento sul fiume Sieve, in località Bilancino, onde limitare i rischi di alluvione nella piana dell’Arno e sopperire al bisogno idrico di Firenze e Prato. Dopo l’alluvione di Firenze (novembre 1966) uno studio di ingegneria di Milano (Franco Cambi – Renato Sacchi) elaborò un progetto di massima per uno sbarramento sul Fiume Sieve proprio in Località Bilancino. Lo scopo del progetto era, nell’immediato, l’imbrigliatura delle acque del fiume e, in prospettiva, l’utilizzo delle stesse per uso potabile e per la produzione di energia elettrica. Tale progetto fu poi sottoposto all’esame degli Enti locali nel 1968. Fu solo nel 1978 tuttavia che si costituì il “Consorzio per le risorse idriche. Schema 23 Firenze”, formato da 10 comuni della piana (attuali province di Firenze e Prato). Gli studi di progetto vennero affidati agli ingegneri Giuseppe Baldovin, Arrigo Forasassi e Giorgio Hautmann e ad Alessandro Martelli (ingegnere capo del Consorzio Schema 23); gli elaborati furono presentati nel 1982 e nel 1984 venne stipulata una convenzione tra la Regione Toscana, il comune di Barberino, la Comunità Montana e la Provincia di Firenze che prevedeva la trasformazione dell’invaso in un vero e proprio lago, con la conseguente creazione di aree attrezzate e di recupero lungo le sponde: in particolare vennero previste 5 aree comprensive di un centro permanente di ricerca e controllo per problemi ambientali, un’area faunistico-venatoria e un polo di sport acquatici.

I lavori di sbancamento e risistemazione furono avviati nello stesso 1984, ma se le opere relative alla diga procedevano speditamente, più complesso fu l’iter della torre di presa e della casa di guardia, per la quale i tre progettisti incaricati avevano presentato un progetto “in stile” rifiutato dalla committenza. A tal fine nel 1987 venne incaricato l’architetto Angelo Villa di redigere un nuovo progetto, presentato l’anno successivo e immediatamente approvato; i lavori per queste due fabbriche furono avviati nel luglio 1991 e conclusi ufficialmente il 21 febbraio 1996.

La diga è stata ufficialmente inaugurata con l’apertura al pubblico nell’ottobre 1999.

La diga è costituita da un imponente bastione che adattandosi parzialmente all’orografia del sito definisce il margine sud-orientale del lago; tale bastione presenta sul versante orientale una scarpata terrazzata rivestita di manto erboso e scandita da camminamenti d’ispezione sia in verticale che in orizzontale; sul versante verso il lago, un’interrotta pendenza in massi calcarei e ciottoli di ghiaia. Sul culmine di tale sezione triangolare è posizionata la viabilità di servizio che, partendo dalla variante della statale della Futa in coincidenza con l’abitato di Bilancino, conduce ai due corpi della casa di guardia e della torre di presa, collegate da un’aerea passerella metallica. La viabilità di collegamento, dall’andamento sinuoso e dal carattere panoramico, è scandita regolarmente da speroni triangolari (alternativamente a monte e a valle) aventi funzione di sosta e di controllo.

Lago di Bilancino. (25 giugno 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 novembre 2016, 11:31 da it.wikipedia.org

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