Genova dal Monte Fasce – Vista Ponente

Genova dal Monte Fasce - Vista Ponente

Il monte Fasce o monte Fascie nelle carte dell’Istituto Geografico Militare, è, con i suoi 834 metri di altitudine, una tra le maggiori alture della città di Genova. È una montagna dell’Appennino ligure e fa parte del parco urbano di Monte Fasce e Monte Moro.

Sorge alle spalle dei quartieri del levante cittadino di Quarto dei Mille, Quinto al Mare e Nervi, e li protegge dalla tramontana scura. La sua cima si trova a circa 3 km in linea d’aria dal mar Ligure.

È sede di numerosi ripetitori televisivi, radiofonici, di servizi privati e di Stato. Sul punto più alto si trova una croce in ferro alta 14 metri, posizionata intorno all’anno 1900.

I vicini Prati di Fascia sono tradizionalmente luogo per gite fuori porta dei genovesi. Da questa altura si gode di un panorama pressoché totale della città e nelle giornate più limpide è possibile ammirare la Corsica, l’isola d’Elba, l’isola Palmaria, le Alpi Apuane, le Alpi Marittime, il Monviso, le Alpi Pennine (in particolare il Cervino e il Monte Rosa) e le Alpi Lepontine.

I Prati di Fascia sono raggiungibili percorrendo la SP 67 “del Monte Fasce”, che unisce il quartiere genovese di Apparizione con Uscio e dalla quale si distacca una breve strada sterrata che raggiunge la cima del monte.

Il versante orientale è delimitato a sud della vetta dal crinale che, passando per il monte Moro (408 m), sopra il quartiere di Quinto, giunge ad incontrare il mar Ligure all’altezza del porticciolo di Nervi. A nord della vetta è delimitato dallo spartiacque che congiunge il monte Fasce al monte Bastia (848 m), passando per la sella dei Prati di Fascia (746 m).

Dal versante orientale nascono gli affluenti di destra del torrente Nervi. La valle del torrente Nervi, a monte dell’omonimo quartiere di Nervi, è quasi del tutto disabitata. In questo versante sono ben visibili le faglie e le pieghe provocate dal sollevamento della catena alpina.

Dalla cima del monte Fasce partono tre crinali principali che lo dividono in altrettanti versanti: orientale, sud-occidentale e nord-occidentale.

Il versante sud-occidentale è delimitato a est dal crinale Monte Fasce-Monte Moro-Nervi, mentre a nord lo spartiacque degrada più dolcemente verso il quartiere di Borgoratti passando per il Monte Borriga detto del Liberale (526 m) ed il quartiere di Apparizione.

Su tale versante scendono, partendo da fonti situate ad una quota compresa tra i 500 e i 600 metri, i torrenti Priaruggia (tra Apparizione ed il Colle Pianetti o Bric Costa d’Orecchia) e Castagna (tra il Colle Pianetti e il Colle Perasso o Stalletta), che sfociano a Quarto; Bagnara (tra il Colle Perasso e il Colle degli Ometti) e San Pietro (tra il Colle degli Ometti e il Monte Moro), che sfociano a Quinto.

Il versante nord-occidentale è delimitato dallo spartiacque Monte Fasce-Monte Borriga-Apparizione a sud e dal crinale Monte Fasce-Prati di Fascia-Monte Bastia a est. Dal versante nascono il torrente Sturla ed i suoi affluenti di sinistra.

I costoni del Monte Fasce che degradano verso la valle del rio Sturla, coperti da un manto boschivo, si abbassano ripidamente verso i quartieri di San Desiderio e di Bavari, racchiudendo il piccolo abitato di Pomà.

Alcuni percorsi o sentieri solo pedonali, per lo più abbandonati, collegano la SP 67 del Monte Fasce con il sottostante abitato di Premanico, alle spalle del colle di Apparizione, sulla valle dello Sturla. A causa della topografia che su questo versante crea molte aree di fondovalle (piccole vallette minori) scarsamente soleggiate, si ripete il toponimo Luega (da luvega, area umida di fondovalle).

Monte Fasce. (26 aprile 2018). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 17 luglio 2018, 08:25 da it.wikipedia.org

Immagine | Limet