Pella sul Lago d’Orta

Pella sul Lago d'Orta
Pella sul Lago d’Orta

Pella (Pela in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 977 abitanti della provincia di Novara, situato sulle sponde occidentali del Lago d’Orta, in Piemonte.

Comune piemontese situato su di una piccola penisola che nasce sulle sponde occidentali del Lago D’Orta – di fronte all’Isola di San Giulio – e sovrastato alle sue spalle da ripide alture di granito sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Sasso.

Il comune di Pella, con le sue varie frazioni, si sviluppa nella parte nord-occidentale della provincia di Novara, al confine con quella del Verbano-Cusio-Ossola e il territorio della Valsesia. La zona, nel suo complesso, ha delle variazioni altimetriche che partono da un minimo di 290 m. fino a un massimo di 641 m. s.l.d.m.

Nelle documentazioni medievali del 1039 il comune di Pella assumeva già la denominazione attuale. Gli studiosi accostano il nome di Pella alla base prelatina “Pella”, nel significato di ‘roccia’, variante di pala anche se non è da escludere una variante del nome etnico “Pellus”.

La zona è stata abitata sin dall’antichità. Infatti, a testimonianza di ciò, di recente è stato ritrovato un masso coppellato del IV-I secolo a.C., probabilmente un altare religioso che trova confronti con quelli di Bugnate e Monte Zuoli. Nel territorio, inoltre, è stato rinvenuto un piccolo sepolcreto con urne cinerarie e monete del III-IV secolo d.C.

Da sempre il paese ha seguito le sorti del Cusio e le vicende delle terre legate all’Isola di San Giulio. Quindi anche Pella – dal X secolo fino al 1767, anno in cui i Savoia ne ottennero il possesso – è stata parte del principato della Riviera, di dominio vescovile. Vista la sua posizione strategica, il paese ha sempre avuto una funzione difensiva, infatti, nel 1529 con Orta e gli altri paesi del Cusio respinse l’invasione di Cesare Maggi capitano di Carlo V.

Nel corso dei decenni, come altri centri del Lago d’Orta (come a San Maurizio d’Opaglio), tra le attività principali di Pella si è sviluppato un tessuto industriale per la lavorazione di rubinetteria.

Per il contesto scenografico, paesaggistico e naturalistico oggi Pella è una meta turistica ideale per coloro che amano stare a contatto diretto con la natura.

A Pella, alimentata dal torrente Pellino, si trovata la Cartiera Sonzogno che fino al 1907 produceva la carta per l’omonima casa editrice e per il suo quotidiano “Il Secolo”, l’edificio è stato ristrutturato ed ora destinato ad uso residenziale.

Nei pressi della parrocchiale si trova un antico ponte a dorso d’asino, datato 1578, sul torrente Pellino.

L’unica traccia del sistema difensivo di Pella è una torre medievale sita sul lungolago.

Fra il 1886 e il 1924 l’abitato ospitò la stazione di Alzo, posta nell’omonima frazione quale capolinea settentrionale della ferrovia Gozzano-Alzo.

Pella (Italia). (23 aprile 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 6 luglio 2020, 10:10 da it.wikipedia.org

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Orta San Giulio – Lago d’Orta e Isola di San Giulio

Orta San Giulio - Vista sul lago d'Orta e sull'isola di San Giulio
Vista sul lago d’Orta e sull’isola di San Giulio
Orta San Giulio - Vista sul lago d'Orta e su Piazza Motta
Vista sul lago d’Orta e su Piazza Motta
Orta San Giulio - Vista sul lago d'Orta e sul porticciolo
Vista sul lago d’Orta e sul porticciolo

Orta San Giulio (Òrta in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 1.161 abitanti della provincia di Novara, fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è insignito della bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano.

Orta è situata a metà della sponda orientale del Lago d’Orta, all’estremità di un promontorio collinare che digrada verso la riva, a 45 chilometri dal capoluogo Novara.

Il nucleo principale dell’abitato sorge in riva al lago di fronte all’Isola di San Giulio, parte anch’essa del territorio comunale, mentre a mezza costa sul retrostante rilievo collinare sorge la frazione di Legro. La frazione Imolo è costituita da poche abitazioni affacciate sul lago, lungo il corso della statale 229 in direzione di Gozzano, mentre il piccolo nucleo di Corconio si trova alcuni chilometri più a sud, nascosto dalla strada, su una terrazza ad una cinquantina di metri sul livello del lago.

Orta San Giulio. (27 maggio 2015). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 4 giugno 2015, 10:32 da it.wikipedia.org

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Lago d’Orta – Vista da Omegna

Lago d'Orta - Vista da Omegna

Il lago d’Orta o Cusio (Lagh d’Òrta o Cusi in piemontese e in lombardo) è un lago di origine glaciale situato in Piemonte, suddiviso tra la provincia di Novara e quella del Verbano-Cusio-Ossola. Al suo interno è presente l’isola di San Giulio.

Seppur in Piemonte non esistono le Prealpi, Il lago d’Orta viene considerato come il più occidentale dei grandi laghi delle Prealpi italiane, posizionato

tra il bacino del Lago Maggiore ad est (dal quale è separato dal massiccio del Mergozzolo) e le montagne ad ovest (quali il Monte Croce) che lo separano dalla Valsesia. Il lago si è originato dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione.

Al centro del lago è presente l’isola di San Giulio.

Il lago si sviluppa in direzione nord-sud, ed è composto da due bacini separati da una dorsale profonda circa 100 metri situata tra Punta Crabbia sulla riva orientale e l’abitato di Ronco sulla riva occidentale. Il bacino settentrionale è quello più profondo, dove si raggiunge la profondità massima di 143 metri, mentre il bacino meridionale è meno profondo ma complessivamente più ampio.

Il bacino idrografico del lago ha una superficie totale di 116 km² e si sviluppa soprattutto nella zona occidentale, dalla quale giungono la maggior parte dei suoi affluenti[3].

Il Lago d’Orta è suddiviso tra 8 comuni, 6 dei quali appartenenti alla Provincia di Novara e 2 alla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Della zona del lago d’Orta è originario lo scrittore Gianni Rodari, nato il 23 ottobre 1920 a Omegna. Nelle sue opere sono numerose le citazioni al lago, come ne C’era due volte il barone Lamberto ambientato sull’isola di San Giulio, e ne Il ragioniere-pesce del Cusio. Per rendere omaggio al noto concittadino, il comune di Omegna ha realizzato il “Parco della Fantasia Gianni Rodari”[11].

Il lago d’Orta fu teatro del breve incontro tra Friedrich Nietzsche e Lou von Salomé, che costituì una delle rarissime esperienze femminili del filosofo; dopo il rifiuto di Lou Salomé alla sua proposta amorosa, Nietzsche iniziò la gestazione delle sue opere critiche, tra cui Così parlò Zarathustra.

Nel 1997 è stato costituito l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, sulla base della L.R. n. 31/1995 con cui la Regione Piemonte ha promosso la costituzione di ecomusei sul proprio territorio.

L’economia del territorio è legata soprattutto al distretto industriale dei rubinetti[12] situato nel basso Cusio al quale si aggiunge il settore turistico, per i quali i centri principali sono Orta San Giulio e Pella per la provincia di Novara e Omegna per la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Le attrazioni principali del lago sono l’isola di San Giulio e il Sacro Monte di Orta[13], che assieme ai Sacri Monti della Lombardia e del Piemonte è stato iscritto dall’UNESCO nella lista del Patrimonio dell’umanità dal 2003. Altri siti turistici della zona sono il Santuario della Madonna del Sasso e la Torre di Buccione.

Lago d’Orta. (10 maggio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 29 maggio 2020, 13:58 da it.wikipedia.org

Immagine | Distretto Turistico dei Laghi