Isole Tremiti – San Domino

L’isola di San Domino è un’isola italiana facente parte dell’arcipelago delle Isole Tremiti (o Diomedee) nel mar Adriatico. È per superficie la prima isola pugliese oltre che dell’arcipelago tremitese.

Rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti, in provincia di Foggia.

L’isola si sviluppa su una superficie di circa 208 ha, per una lunghezza di 2.600 metri, una larghezza di 1.700 metri, con uno sviluppo costiero di 9.700 metri e un’altezza massima di 116 metri s.l.m. (Colle dell’Eremita).

Dista 450 metri da San Nicola, 1.450 metri da Capraia e 200 metri dal Cretaccio.

Lungo il periplo dell’isola si aprono diverse insenature e grotte che si possono scoprire grazie alle escursioni in barca. Seguendo il perimetro dell’isola in senso orario, partendo dal Porto di San Domino, troviamo la Cala delle Arene, l’unica spiaggia sabbiosa e dal fondale basso dell’arcipelago diomedeo, la Punta dello Spido (luogo più orientale dell’isola), la Cala dello Spido, la Punta Matano, la Cala Matana, a cui il cantautore Lucio Dalla, che possedeva un appartamento nei suoi pressi, ha dedicato l’album discografico Luna Matana, la Punta dal Pigno, la Cala del Pigno, la Cala dell’Elefante, lo Scoglio dell’Elefante (anche detto L’Elefante), denominato così per l’animale di cui ricorda la forma, la Grotta del Sale, la Cala del Sale, la Cala delle Roselle, la Grotta delle Viole, la Cala di Zio Cesare (anche detta Cala Zio Cesare), la Punta di Zio Cesare (anche detta Punta di Ponente, luogo più meridionale dell’isola e dell’intero arcipelago), Le tre Senghe, la Grotta delle Murene, la Punta della Provvidenza, la Grotta del Bue Marino, la Cala del Bue Marino, L’Architello, la Punta Secca , la Grotta delle Rondinelle, la Cala dei Benedettini, denominata così per la vicina Cisterna dei Benedettini, la Punta del Vapore, la Cala degli Inglesi, la Punta del Vuccolo (luogo più occidentale dell’isola e dell’intero arcipelago), la Cala Tramontana, la Cala Tonda, la Grotta del Coccodrillo, la Cala Tamariello, la Punta del Diamante (luogo più settentrionale dell’isola) e I Pagliai, un insieme di quattro grandi scogli.

La Grotta delle Viole è posizionata sul versante meridionale dell’isola e pare abbia assunto questo nome per le migliaia di fiori selvatici che vi fioriscono all’interno, anche se un’altra teoria vuole tale denominazione per la colorazione rosso violacea delle alghe calcaree che tappezzano le pareti sommerse della stessa.

L’isola di San Domino tra quelle dell’arcipelago delle Tremiti è la più ricca di vegetazione e, a detta di molti, la più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. L’isola è in parte coperta da una pineta composta quasi esclusivamente da pini d’Aleppo che degrada, in molti punti, fino alle rocce che vanno a strapiombo sul mare. Il sottobosco, rigoglioso, è costituito da specie tipiche della macchia mediterranea, quali rosmarino, ginepro, lentisco, mirto e fillirea. Sull’isola sono presenti colture di viti e di olivi. Per quanto riguarda la popolazione animale dell’isola si riscontra, soprattutto nella parte costiera sud-orientale, una concentrazione di diplopodi del genere dei Narceus.

Isola di San Domino. (2 ottobre 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 29 marzo 2017, 08:39 da it.wikipedia.org

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