Fraciscio – Valchiavenna

Fraciscio - Valchiavenna

La Valchiavenna è una regione geografica alpina attraversata dai fiumi Liro e Mera, nella regione Lombardia, a nord del Lago di Como, che compone, insieme alla Valtellina e ai territori della Val di Lei e di Livigno, la provincia di Sondrio.

La forma della Valchiavenna si può paragonare a una “Y”, divisibile in tre zone:

  1. la prima è la zona principale (Bassa Valchiavenna) che si incontra imboccando la valle da sud e che va dal trivio di Fuentes, sopra Colico, a Chiavenna, comprendendo il Piano di Chiavenna e monti e valli adiacenti. Questa è, correttamente parlando, la Valchiavenna vera e propria;
  2. la seconda è la sua continuazione occidentale, la Valle Spluga (o Val San Giacomo), che parte da Chiavenna e termina al Passo dello Spluga;
  3. la terza è la sua continuazione orientale, la Val Bregaglia (conosciuta anche come Valle della Mera), che da Chiavenna porta al confine Italia-Svizzera e poi si conclude al Passo del Maloja. La Val Bregaglia non può comunque essere ritenuta parte della Valchiavenna,[senza fonte] anche se i suoi due comuni italiani (Piuro e Villa di Chiavenna) fanno parte della Comunità Montana della Valchiavenna.

La Valchiavenna si trova incastonata nelle Alpi, circa al centro della catena montuosa, tra le Alpi Lepontine e le Alpi Retiche occidentali. Divide così le Alpi Occidentali dalle Alpi Orientali. Ha un andamento verticale, diversamente dalla direzione del crinale alpino. La sua conformazione è dovuta all’azione dei ghiacciai alpini dell’età antica.

L’altitudine della valle è varia: il Piano di Chiavenna è a circa 200 m s.l.m., Chiavenna è a 330 m s.l.m., la Valle della Mera staziona sui 400 m s.l.m., la Valle Spluga varia molto, e termina con gli oltre 2000 m s.l.m. del Passo dello Spluga.

La Valchiavenna confina con il Canton Grigioni (in Svizzera) a nord, nord-est e ovest, con la Valtellina a sud-est e con le province di Como e Lecco a sud.

La Valchiavenna è parallela alla Val Mesolcina, valle di lingua italiana ma appartenente al Canton Grigioni. Nel comune di Piuro è compresa la Valle di Lei, appartenente al bacino idrografico del Reno. Questa, pur appartenendo politicamente ad un comune della Valchiavenna, geograficamente non ne fa parte.

I ghiacciai della Val San Giacomo e della Val Bregaglia si univano nel luogo dove attualmente sorge Chiavenna, formando un’unica grande massa che arrivava fino alla Valtellina. L’azione dei ghiacciai ha forgiato i versanti vallivi dando valli “a U” e costruito fenomeni come le “Marmitte dei giganti”, visibili nell’omonimo parco tra Chiavenna, Piuro e Prata Camportaccio e all’imboccatura della Val San Giacomo presso Mese. Il fondovalle è stato soggetto all’azione dei fiumi Mera e Liro. In particolare all’azione di quest’ultimo ha creato la “gola del Cardinello”, solco scavato nella roccia tra Isola e Stuetta, nell’alta valle. Questo passo, che parte dalla frazione Stuetta si snoda lungo un sentiero di roccia fino alla diga di Montespluga, e fu utilizzato parecchio dagli eserciti del passato tra cui le legioni romane (che crearono l’attuale sentiero) e l’esercito di Napoleone durante la campagna d’Italia, il quale perse parecchi uomini e cannoni per via delle frane nella zona. Il Piano di Chiavenna invece fu spianato dalla Mera, che ha lasciato nel piano molto materiale alluvionale.
Inoltre sono presenti vari circhi glaciali, tra cui l’anfiteatro del torrente Schiesone, presso Prata Camportaccio.

La Valchiavenna, come tutte le valli alpine, possiede sul suo territorio vari monti più o meno alti. In Val San Giacomo il più importante è il Pizzo Stella (3163 m), il più alto è il Pizzo Tambò (3279 m), poi il Pizzo Ferré (3103 m), il Pizzo Suretta (3027 m, insieme al Tambò circonda il Passo dello Spluga), il Pizzo Quadro (3015 m). Nella Valle della Mera il più importante è il Pizzo Galleggione (3107 m), nella bassa Valchiavenna ci sono il Pizzo Ligoncio (3032 m), il Pizzo di Prata (2727 m, domina con la sua mole la Val Schiesone, sopra Prata). Si può considerare appartenente alla valle il Pizzo Badile (3308 m).

Il valico più importante è senza dubbio il Passo dello Spluga, che diede nei secoli scorsi molta importanza alla valle come terra di grossi traffici e passaggi. Dal confine svizzero bregagliotto si può arrivare ai passi del Maloja e del Settimo. Vi sono poi il Passo del Baldiscio, in Valle Spluga e il Passo della Forcola, a conclusione della Valle della Forcola, situata sopra Gordona. Tutti e due i valichi portano alla Svizzera.

Tra le caratteristiche particolari della Valchiavenna vi sono la presenza di una grande palude presso il Lago di Mezzola, formata dalla Mera, chiamata Pian di Spagna. Ora è un posto adatto al bird-watching: vi si possono osservare infatti vari uccelli acquatici. Altra caratteristica, già citata prima, è la presenza di numerose valli laterali.

Valchiavenna. (7 febbraio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 26 marzo 2020, 13:16 da it.wikipedia.org

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