Malga Giau presso il Passo Giau

Malga Giau presso il Passo Giau

Il Passo Giau (Jof de Giau o Jou de Giau in ladino) è un valico alpino delle Dolomiti posto a 2236 m. in provincia di Belluno che mette in comunicazione i due comuni ladini di Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo.

È situato al centro di un vasto alpeggio, ai piedi del Nuvolau (2.574 m) e dell’Averau (2.647 m) da cui è possibile raggiungere facilmente il Monte Pore (2.405 m) o anche l’alpe di Mondeval. Maestoso è il panorama ad Ovest verso Colle Santa Lucia con le Pale di San Martino Le Cime D’Auta, la Marmolada, il Piz Boè e i Setsass, altrettanto ad est verso la conca di Cortina D’Ampezzo, con le Tofane, la Croda Rossa, il Pomagagnon, il Cristallo, Croda da Lago, Lastoni di Formin, ecc…

Da un punto di vista geografico il Passo Giau è compreso nei territori di Colle Santa Lucia, San Vito di Cadore e Cortina D’Ampezzo, oltre che per qualche centinaia di metri nel territorio di Selva di Cadore. La strada che sale da Colle Santa Lucia conta 29 tornanti e 3 gallerie per la protezione dalle valanghe, mentre il versante verso Cortina risulta più facilmente percorribile. Rappresenta un’interessante alternativa per arrivare a Cortina dalla zona dell’Agordino anche perché la strada del Passo Giau, a differenza della strada del Passo Falzarego è transitabile da camion e corriere. Tuttavia, nonostante gli interventi realizzati nel corso degli anni la stagione invernale è spesso compromessa dalle valanghe che scendono ad ostruirei i tratti scoperti di strada.

Si tratta di uno dei passi leggendari del Giro d’Italia, soprattutto dal versante di Colle Santa Lucia, per la sua durezza (misura 10,1 km con una pendenza media del 9,1%) e la sua costanza, mentre il versante ampezzano è più breve (8,6 km) e leggermente più facile (8,3% di pendenza media) anche se rimane molto impegnativo in quanto la pendenza media è falsata da alcuni facili tratti iniziali, mentre nella parte centrale e finale è molto dura e costante.

L’ultimo passaggio del Giro d’Italia risale al 21 maggio 2016 con la 14ª Tappa, definita Regina del Giro con partenza da Farra D’Alpago e arrivo a Corvara in Alta Badia.

Al Giro d’Italia è stato Cima Coppi, cioè la cima più alta scalata dal Giro in quell’edizione, nel 1973, quando vi transitò per primo lo scalatore spagnolo José Manuel Fuente, e nel 2011, quando scollinò per primo in vetta Stefano Garzelli.

Dal 1988 il Passo Giau è parte della Maratona delle dolomites, manifestazione ciclistica (granfondo) che conta ogni anno circa 10.000 partecipanti.

Passo di Giau. (21 settembre 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 6 novembre 2017, 09:48 da it.wikipedia.org

Immagine | Rifugi In Rete

Cortina – Le tofane dal Rifugio Duca d’Aosta

Cortina - Vista delle tofane dal Rifugio Duca d'Aosta

Le Tofane (Tofanen in tedesco e Ra Tofanes in ladino ampezzano) sono un massiccio montuoso della catena delle Dolomiti orientali (Dolomiti Ampezzane), a ovest di Cortina d’Ampezzo e a nord ovest di San Vito di Cadore, la cui vetta più alta si erge fino a 3244 m s.l.m.

Le Tofane sono forse il massiccio più maestoso tra tutte le montagne che si affacciano sulla conca ampezzana. Si estende sul versante occidentale della valle, tra il Passo Falzarego e la Val di Fanes, in direzione nord-sud, e conta tre vette principali, tutte con quota superiore ai 3.000 metri:

  1. la Tofana di Rozes (o di Roces), 3.225 m s.l.m., la più meridionale;
  2. la Tofana di Mezzo (o Seconda), 3.244 m s.l.m., la più elevata;
  3. la Tofana di Dentro (de Inze o Terza), 3.238 m s.l.m., la più settentrionale, collegata alla precedente da una cresta.

La Seconda e la Terza ospitavano un tempo piccoli ghiacciai, facenti parte del bacino del Piave; oggi tuttavia sono quasi completamente scomparsi, a causa del riscaldamento generale del clima alpino e della minore portata delle nevicate invernali. Il 25 gennaio 2009 un’importante valanga interessò la zona, rendendo necessario l’intervento di squadre di soccorso dalle centrali confinanti.

Totalmente appartenenti alla Provincia di Belluno, le Tofane sono circondate da tre valli principali: la Val di Fanes a nord, la Conca ampezzana a est e la Val Travenanzes a ovest, mentre il limite più meridionale del massiccio è per così dire rappresentato dal Passo Falzarego (2.109 m s.l.m.), che mette in comunicazione l’Ampezzo con Livinallongo.

Le vie principali per l’accesso al massiccio sono rappresentate dalla SS 48 delle Dolomiti a sud, passante appunto per il Falzarego, e dalla SS 51 di Alemagna, che percorre la Val di Fanes e collega Cortina a Dobbiaco.

Costruita nella seconda metà del XX secolo e divisa in tre tronconi, la funivia Freccia nel Cielo è il più diretto mezzo di trasporto per raggiungere la cima della Tofana di Mezzo. La base (1.250 m s.l.m.), o prima stazione, si trova infatti nel pieno centro di Cortina, proprio davanti al famoso Stadio Olimpico del ghiaccio. La seconda stazione, a 1.778 m d’altitudine, è invece situata all’altezza del cosiddetto Col Drusciè, noto soprattutto per le due omonime piste da sci che da lì scendono verso il paese. Dalla terza stazione (2.472 m s.l.m.), chiamata Ra Vales (dal ladino, “le valli”), si può godere di un panorama della Conca e di tutti i monti circostanti, e ospita numerosi tracciati sciistici collegati alla Tofana di Rozes tramite la Forcella Rossa. Infine il capolinea, detto Cima Tofana, è situato sulla vetta più alta dell’intero massiccio, a 3.191 m s.l.m. Per ragioni di sicurezza, in inverno quest’ultima stazione è chiusa ai turisti e non raggiungibile tramite funivia.

A seguito del boom turistico cortinese, le Tofane sono diventate una delle maggiori attrazioni di tutte le Dolomiti, nonché uno dei più conosciuti simboli delle Alpi italiane. Per questo motivo, a partire dalla fine dell’Ottocento, sul massiccio sono stati costruiti numerosi rifugi alpini e sono stati aperti sentieri, vie ferrate e piste da sci.

Tofane. (6 febbraio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 26 marzo 2020, 13:56 da it.wikipedia.org

Immagine | Belle Dolomiti

Cortina – Monte Cristallo

Cortina - Monte Cristallo

Il monte Cristallo (3.221 m s.l.m.) è la massima elevazione del gruppo del Cristallo nelle Dolomiti Ampezzane. Si trova in Veneto (provincia di Belluno).
Il monte è collocato a nord-est di Cortina d’Ampezzo e ad ovest di Misurina. Fu conquistato per la prima volta dall’alpinista viennese Paul Grohmann, accompagnato dalle guide alpine ampezzane Santo Siorpaes e Angelo Dimai.

È uno dei monti più alti, più maestosi e più famosi di tutte le Dolomiti ampezzane e del Cadore. Esso chiude la conca d’Ampezzo a nord (assieme all’antistante monte Pomagagnon), dividendola dalle valli circostanti.

Sul massiccio sono presenti sei edifici tra rifugi e ristoranti.

Tutte queste strutture sono aperte sia in estate sia in inverno; la prima è raggiungibile per mezzo di una seggiovia.

Sul gruppo del Cristallo sono presenti tre vie ferrate, di cui la via ferrata Ivano Dibona e la via via ferrata Marino Bianchi partono dalla forcella Staunies, nelle vicinanze del rifugio Lorenzi: la prima è utilizzata per scendere ad Ospitale, mentre con la seconda si può salire fino alla vetta Cristallo di Mezzo. Da Ospitale è invece possibile risalire fino al rifugio Lorenzi tramite la via ferrata Renè de Pol.

Il Cristallo uno dei più importanti poli sciistici, e comprende sette piste.

Il Cristallo, assieme ai tracciati di Mietres e del monte Faloria, fa parte del comprensorio Cortina Cube. Inoltre appartiene anche al più grande Dolomiti Superski, il più esteso carosello sciistico d’Europa.

Monte Cristallo. (5 marzo 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 11 agosto 2017, 10:05 da it.wikipedia.org

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