Col Rodella in Val di Fassa

Col Rodella Sud

Col Rodella Nord

Il Col Rodella (Col Rodela in ladino) è un rilievo appartenente alla Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti, situato nel gruppo montuoso del Sassopiatto (in ladino Sas Piat e in tedesco Plattkofel).

Il colle è considerato uno dei terrazzi panoramici più belli per ammirare i gruppi montuosi della Val di Fassa.

La sua imponente mole sovrasta di mille metri il comune di Campitello di Fassa, collegato al paese per mezzo della funivia omonima. È possibile raggiungere il rilievo a piedi partendo da Campitello, Canazei o dalla più veloce strada non asfaltata partente dal Passo Sella. Sul Col Rodella si trova anche una piccola via ferrata adatta soprattutto ai principianti che vogliono intraprendere questo sport.

Dal rilievo è possibile raggiungere in poco tempo il Sassopiatto e il Sassolungo; in poche ore si raggiunge il Gruppo del Sella dal Passo Sella e il Catinaccio (Rosengarten in Tedesco) attraverso la Val Duron.

Col Rodella. (21 settembre 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 17 luglio 2018, 12:18 da it.wikipedia.org

Immagine | Meteotrentino

Gruppo del Sella dal Col Rodela


Il Gruppo del Sella (in tedesco Sellagruppe) è un gruppo montuoso delle Dolomiti, posizionato tra le valli di Gardena e Badia (Provincia autonoma di Bolzano), Fassa (Provincia autonoma di Trento) e Livinallongo (Provincia di Belluno), e caratterizzato da un altopiano che si trova sulla sua sommità, dal quale emerge il suo punto più alto (Piz Boè, 3.152 m s.l.m.)

Importante meta turistica sia in estate per gli escursionisti, che in inverno per gli sciatori, che hanno la possibilità di effettuare il giro del massiccio chiamato Sellaronda, possibile sia in senso orario che antiorario, è frequentemente indicato come uno dei punti più panoramici delle Dolomiti.

Alcuni lo definiscono un castello di roccia dalle forme spettacolari che cambia aspetto ad ogni suo versante, altri dicono che sia un’isola grande e maestosa che mira al cielo, un punto di approdo per molte persone. In effetti le pareti che si affacciano sulle valli circostanti hanno l’aspetto di un poderoso castello, mentre sui passi si osservano depositi arenaceo-vulcanici morbidi e collinosi.

Tra 236 e 231 milioni di anni fa, nello stadio Ladinico del Triassico medio, la zona oggi occupata dal massiccio del Sella era solo parzialmente emersa, un piccolo atollo. Attorno si vedevano altri atolli (Pale di San Martino, Catinaccio e altri) mentre due alti vulcani (Predazzo, Monzoni) eruttavano lava e tufo. Questo era un paesaggio tropicale alquanto agitato. Il successivo periodo Carnico è stato inizialmente caratterizzato dall’erosione e dallo smantellamento dei vulcani che circondavano il Sella. Successivamente tornò l’antico mare tropicale e dell’argilla cominciò a depositarsi sui fianchi degli atolli. Proprio queste formazioni spesso mescolate con i prodotti vulcanici che cadevano ancora in mare conferirono l’aspetto arrotondato odierno al Sella.

Il clima del Gruppo del Sella è essenzialmente continentale. In estate piove molto, per questo i prati sono molto verdi; il picco di piovosità viene raggiunto in luglio, con circa 130–135 mm. In autunno di solito le precipitazioni nevose garantiscono un buon manto nevoso per l’inverno. La temperatura qui è di un grado inferiore rispetto alle Alpi Occidentali, come, del resto, in tutte le Alpi Orientali. Gennaio e dicembre sono i mesi più freddi, mentre i più tiepidi sono luglio e agosto. Vigorose irruzioni di aria fredda possono dar luogo a nevicate in piena estate.

Il gruppo è diviso in due parti dalla Val Lasties verso la Val di Fassa e dalla Val Mesdì verso la Val Badia. Ettore Castiglioni ha proposto una divisione in tre sottogruppi: a O le Meisules delimitate a SE dalla Val Lasties e a est dalle valli Pisciadù e Setus, a N il sottogruppo del Pisciadú delimitato a O dalle valli Pisciadú e Setus e a E dalla Val Mesdì ed infine il sottogruppo Boè delimitato ad O dalle valli Lasties e Mesdì.

Le cime più importanti e conosciute sono: Piz Boè (3152 m s.l.m.), Le Mésules (3000 m), Cima Pisciadù (2985 m), Piz Gralba (2972 m), Sass Pordoi (2950 m), Piz de Ciavazes (2831 m), le Torri del Sella, Piz da Lec (2850 m).

Sulla ampia cengia che divide il Sella, evidente soprattutto sul versante della Val Badia a nord e della Val Gardena a ovest, sono situati due laghi, a nordest il lago Pisciadù e poco distante ad ovest il lech dl Dragon (lago del Drago). Sul versante a sudest, invece, ci sono il lago Boè e più in alto il lech Dlace (lago Ghiacciato). Altri piccoli laghetti sono comunque sparsi per l’altipiano del Sella.

Moltissime sono le scelte che un alpinista può fare se decide di passare una giornata sul Sella. Può decidere di andare al Piz Boè sia dal passo Pordoi sulla via Normale, la più battuta dei monti Pallidi, sia da Corvara. Oppure può andare al passo Gardena da dove parte una delle vie ferrate più belle (la ferrata Tridentina). Molto più selvaggia è la val di Mesdì, dove d’estate la paura di trovare del ghiaccio sulle rocce la fa diventare meno percorsa di cento anni fa. Oppure salire dall’ossario del passo Pordoi fino al Piz Boè risalendo la via ferrata Piazzetta, considerata una delle più impegnative delle Dolomiti.

Altro percorso imperdibile è la traversata del Sella. Dal passo Gardena salendo per la val Setus fino al rifugio Cavazza al Pisciadù e proseguendo poi fino al rifugio Boè, poi risalire sino al rifugio Capanna Piz Fassa situato in vetta al Piz Boè, per giungere infine alla forcella Pordoi e affrontare il ghiaione che conduce fino al passo Pordoi.

Gruppo del Sella. (10 luglio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 7 gennaio 2021, 14:18 da it.wikipedia.org

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