Val di Luce o Valle delle Pozze

Val di Luce - Partenza Piste
Val di Luce – Partenza Piste

Val di Luce - Piazza
Val di Luce – Piazza

Campo Scuola Sprella
Campo Scuola Sprella
Rifugio Le Rocce
Rifugio Le Rocce
Piazzale
Piazzale

La Valle delle Pozze (impropriamente detta Val di Luce) è situata nell’Appennino tosco-emiliano, nella parte più settentrionale ed elevata della Provincia di Pistoia ed è percorsa dal Rio Le Pozze, affluente del torrente Scoltenna, tributario del fiume Panaro, che s’immette nel fiume Po. Fino agli anni sessanta si chiamava Valle delle Pozze; successivamente furono realizzate varie piste di sci ed impianti di trasporto a fune, nonché un collegamento con il comprensorio sciistico di Abetone, cosicché fu denominata Val di Luce.

A Sud, la testata della valle è dominata dal monte Alpe Tre Potenze, alto 1940 metri s.l.m.; a Est il suo versante destro è delimitato dal crinale che si distacca dall’Alpe Tre Potenze e che prosegue verso Nord attraverso il Passo della Vecchia, il Monte Dente della Vecchia, il Passo della Fariola, il Monte Gomito, alto metri 1892 s.l.m., e che digrada poi verso i paesi di Faidello e Dogana Nuova, nella valle modenese del torrente Scoltenna, nel Frignano; a Ovest il suo versante sinistro è delimitato dal crinale che la separa dalla valle modenese delle Tagliole, percorsa dal torrente omonimo, crinale che fa anche da confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna; a Nord, la valle sbocca nella Valle dello Scoltenna, presso il paese di Fiumalbo e la strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero. Dai 1940 metri s.l.m dell’Alpe Tre Potenze, presso la testata, fino all’immissione del Rio delle Pozze nello Scoltenna, a 1027 metri s.l.m., la Val di Luce presenta un dislivello di 913 metri ed una lunghezza di circa 8 km. Sotto la quota di circa 1550 metri s.l.m. la Val di Luce è coperta da boschi cedui e di alto fusto prevalentemente di faggio, poi di abete rosso ed abete bianco, nonché di acero di monte; oltre tale altezza, la vegetazione arborea cessa e s’incontrano estesi vaccinieti e brughiere di alta quota, prati-pascoli alternati a rocce affioranti nonché, nella parte più bassa, a pozze d’acqua ed acquitrini: tra essi spicca, proprio sotto la cime dell’Alpe Tre Potenze, il Lago Piatto.

La carreggiabile che percorre tutta la Val di Luce fino all’abitato ha una lunghezza di circa 5 km e proviene dal borgo di Faidello, che si trova sulla strada statale nº 12 dell’Abetone e del Brennero, a circa 4 km dal Passo di Abetone. A circa metà percorso si stacca verso Ovest l’antica strada ducale, oggi transitabile solo con veicoli fuoristrada, che aggira il Balzo delle Rose, alto 1789 metri s.l.m., ed entra nella valle modenese delle Tagliole, facente parte del Parco dell’Alto Appennino Modenese, e costeggiandola sale fino al valico di Foce di Giovo, tra il monte Femminamorta ed il Monte Rondinaio. Da qui la strada ducale scende nella Valle lucchese della Fegana, costeggiando la Riserva dei Luoghi Naturali di Orrido di Botri e proseguendo poi per Montefegatesi e la Garfagnana. La Val di Luce è collegata con le valli adiacenti anche tramite numerosi sentieri. Presso il piccolo unico borgo di fondovalle, costituito da alberghi, residence, negozi, pubblici esercizi e strutture sportive, uno di essi sale al Lago Piatto e da qui, attraverso il Passo della Vecchia, conduce nella contigua Valle del Sestaione, presso il Lago Nero, dove è situato un piccolo rifugio del Club Alpino Italiano di Pistoia e poi presso la Foce di Campolino, nel cuore delle riserve naturali. Un altro sentiero, superato il Passo della Fariola, risale il Monte Gomito e digrada poi attraverso la Selletta fino ad Abetone. Dal Lago Piatto, attraverso il Passo di Annibale, un sentiero scende nella Valle delle Tagliole, dove incontra la strada ducale che conduce alla Foce a Giovo, importante valico esistente tra il monte Femminamorta ed il Monte Rondinaio; da qui, si può proseguire scendendo sull’antica carreggiabile nella Valle della Fegana, lungo il crinale che bordeggia la riserva del profondo Orrido di Botri oppure ci si può dirigere verso la cima del Monte Rondinaio e scendere fino al pittoresco Lago Baccio o infine, superare il Lago Torbido ed il Lago Turchino ed attraverso il Passetto, raggiungere il Lago Santo. Infine, un sentiero percorre tutta la Val di Luce lungo il Rio delle Pozze dirigendosi poi verso Dogana Nuova, sulla S.S. nº 12 ed un altro risale il versante destro ed attraverso il Pulicchio raggiunge Abetone.

Il comprensorio sciistico della Val di Luce risale a circa 40 anni fa, quando riscoprendo un vecchio progetto dell’Ing. Lapo Farinati Uberti risalente al 1935, la cui attuazione era stata interrotta dalla guerra e quindi dalla scomparsa dell’ideatore, furono realizzati: vari impianti di trasporto a fune; piste di sci; alberghi e ristoranti; negozi e pubblici esercizi; infrastrutture di servizio e parcheggi. Attualmente sono in funzione sei impianti di risalita, tra i quali tre seggiovie quadriposto: una risale il Monte Gomito per collegare la Val di Luce al comprensorio sciistico abetonese; una porta al Passo di Annibale; una infine conduce subito sotto la vetta dell’Alpe Tre Potenze. I tracciati sono di bassa e media difficoltà e sono dotati di impianti di innevamento programmato. È inoltre presente un campo scuola costituito da tre piste (Sprella, Jolly e Abetina) servite da una seggiovia quadriposto e due sciovie. L’innevamento è buono, sia per l’elevata altitudine media della valle, sia per l’esposizione a Nord della stessa. Grazie anche al collegamento alla Val di Luce, il comprensorio sciistico abetonese, con oltre 50 km di piste, se non il primo, è uno dei più importanti, insieme a quello del Monte Cimone, dell’intero Appennino.

Val di Luce. (8 febbraio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 novembre 2020, 10:24 da it.wikipedia.org

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Abetone Piazzale

Abetone Piazzale
Piazzale

Passo dell'Abetone
Passo dell’Abetone
Passo dell'Abetone
Passo dell’Abetone

Abetone, comunemente detto L’Abetone, è una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia, in Toscana.

Abetone è stato fino al 31 dicembre 2016 un comune italiano di circa 600 abitanti. Il comune era stato istituito nel 1936 a seguito dell’emanazione del Regio Decreto n. 1297 del 14 giugno 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano; il 1º gennaio 2017 è confluito nel nuovo comune di Abetone Cutigliano.

È noto come località di villeggiatura sia estiva che invernale; inoltre quasi tutti gli impianti di risalita della stazione sciistica sono stati rinnovati con l’inizio del nuovo millennio.

L’Abetone è situato nell’Appennino Tosco-Emiliano, nella Montagna pistoiese, nell’alta valle del Sestaione ad un’altitudine di 1388 m s.l.m., presso il confine con l’Emilia-Romagna e sorge presso l’omonimo valico appenninico. È, per casa comunale, il comune più alto della regione. Alle spalle si trova l’Alpe Tre Potenze, tra le cime più elevate della regione (1940 m), e vette minori come il Monte Gomito (1892 m) e la Selletta (1711 m), mentre di fronte si erge il maestoso Libro Aperto (1937 m). Nel territorio comunale è presente la stazione meteorologica di Abetone Boscolungo del Servizio Idrologico Regionale della Toscana.

Il centro abitato di Abetone è composto da tre località attigue e saldate tra loro in continuità urbana: il centro stesso di Abetone (167 abitanti) e le ex frazioni di Boscolungo (51 abitanti), nonché nucleo storico del comune, e Consuma (30 abitanti), oggi considerate quartieri del paese.

L’Abetone è il centro principale del comprensorio omonimo, tra i più importanti dell’Appennino settentrionale, costituito da circa 50 km di piste, per un totale di circa 30 tracciati, serviti da 22 impianti di risalita gestiti dal consorzio Multipass.

Il comprensorio sciistico è suddiviso in tre zone principali:

  • la prima zona, rivolta verso il lato toscano di Abetone costituita dalle piste storiche dell’Abetone che si compone dei due tracciati blu adatti per i principianti Selletta e Chierroni, due facili piste che corrono in mezzo al bosco, e la Riva, una rossa adatta a tutti che arriva fino a 1200 metri circa. Inoltre ci sono alcune varianti che mettono in comunicazione i diversi tracciati, come la rossa Foresto che collega la Selletta alla Riva. La zona è servita da una seggiovia carenata e due seggiovie biposto.
  • la seconda zona costituita dalle piste sul versante emiliano del comune: comprende i tre tracciati più conosciuti dell’Abetone, le tre Zeno, progettate proprio dal campione di sci Zeno Colò (le piste, una nera e due rosse, sono adatte a tutti; si snodano attraverso il bosco da una quota di circa 1890 metri fino a circa 1300), le due semplici piste del Pulicchio e la Stucchi, un tracciato di media difficoltà. Gli impianti sono una seggiovia quadriposto carenata, una sciovia e una cabinovia da otto posti.
  • la terza zona comprende le piste della Val di Luce; è costituita da quattro tracciati principali (Passo d’Annibale, Alpe delle tre Potenze, Monte Gomito, Sprella) di facile o media difficoltà ed è servita da tre seggiovie quadriposto, una seggiovia triposto e due sciovie.

In estate è nota per l’ampia possibilità di sport estivi fra i quali la possibilità di camminate sul versante del Monte Gomito, del Monte Cimone e la salita di media difficoltà verso il monte Libro Aperto. È inoltre un centro attrezzato per escursioni in mountain bike, tennis e calcetto.

Abetone. (24 marzo 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 5 aprile 2017, 10:57 da it.wikipedia.org

Immagine | Paesaggi Digitali e Abetone.com