Monte Cimone – Vista su Pian Cavallaro

Monte Cimone – Vista su Pian Cavallaro
Monte Cimone - Vista su Pian Cavallaro
Monte Cimone – Vista su Pian Cavallaro
Monte Cimone - Vista dalla Cima
Monte Cimone – Vista dalla Cima
Monte Cimone - Passo del Lupo
Monte Cimone – Passo del Lupo

Il monte Cimone è il maggiore rilievo dell’Appennino settentrionale e della regione Emilia-Romagna, con una altezza di 2.165 m s.l.m. Interessa i comuni di Fiumalbo, Sestola, Fanano e Riolunato, della provincia di Modena.

È una montagna piuttosto tozza, con una vaga forma piramidale a tre facce, e un’anticima denominata Cimoncino. All’interno della montagna è ricavata una struttura militare, motivo per cui, durante il periodo della guerra fredda, l’accesso alla vetta era vietato.

Il suo profilo è un elemento caratteristico del paesaggio dell’Appennino modenese ed è visibile dalle province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Mantova, Pistoia, Bologna, Pisa, Ravenna, Verona e Vicenza (le ultime due necessitano di ottima visibilità perché il Cimone possa essere osservato). Considerando la risoluzione spaziale dell’occhio umano, la cima del monte Cimone è il punto geografico dal quale si vede più superficie italiana. In condizioni di ottima visibilità, infatti, si può scorgere all’orizzonte tutto l’arco alpino, il mar Adriatico, il monte Amiata, l’Argentario, il mar Tirreno, l’isola d’Elba, la Corsica e l’isola di Capraia.

In quanto importante stazione sciistica invernale, la montagna è fornita di impianti di risalita che permettono di giungere in prossimità della vetta partendo dal centro abitato di Sestola, da Canevare, frazione di Fanano, dalla località Le Polle di Riolunato e da Montecreto. Una funivia, aperta anche nel periodo estivo, collega passo del Lupo (raggiungibile in auto) a Pian Cavallaro, da cui è possibile raggiungere la sommità in circa un’ora e mezzo.

Sulle pendici del monte vi è il lago della Ninfa, di origine tettonica.

Nel corso di alcuni lavori, sono state scoperte in vetta tracce di presenza umana risalenti ai Romani.

Tracce di insediamenti umani destinati alla pastorizia, sono riconducibili all’antichità, mentre le prime salite con finalità sportive o scientifiche sono documentate a partire dal 1567, da parte di Guidinello Montecuccoli, nobile locale. Diverse spedizioni per lo studio della pressione e della composizione atmosferica sono state compiute nel Seicento, anche ad opera dei padri gesuiti.

Monte Cimone. (31 agosto 2015). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 ottobre 2015, 12:46 da it.wikipedia.org

Immagine Monte Cimone | Meteo Sestola