Malcesine – Val di Sogno

Malcesine - Val di Sogno
Malcesine – Val di Sogno

Malcesine (Malsésen in veneto e dialetto gardesano) è un comune italiano di 3 689 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Nota località turistica sulla sponda veronese dell’alto lago di Garda, vanta il riconoscimento turistico-ambientale Bandiera arancione conferito dal Touring Club Italiano.

Malcesine dista circa 60 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione nord-ovest ed è il comune più a nord della costa veronese del lago di Garda e della provincia stessa.

Il comune confina con altre due regioni, la Lombardia (provincia di Brescia) e il Trentino-Alto Adige (provincia di Trento).

L’area comunale presenta un forte dislivello, in quanto parte dall’altezza del lago (89 m s.l.m.) e arriva sulla cresta del Monte Baldo (2.218 m s.l.m.), coprendo una superficie di 69,29 km². Sul suo territorio, nella frazione di Cassone scorre uno dei fiumi che si possono considerare i più corti del mondo: il fiume Aril, lungo circa 175 metri.

Nel periodo invernale si sono raggiunti i -9 fino ad una massima di 5 gradi. L’estate è calda con temperature che arrivano ai 30° alleviate dai due venti principali, l’Ora che soffia da sud a nord e il Pelèr che soffia in senso opposto.

La prima comparsa del toponimo risale al 9 settembre 844, quando il termine Manessicelles risulta nel testamento dell’Arcidiacono Pacifico con il significato, secondo il Borsatti, di ai sepolcri dei morti: tale significato sarebbe corroborato dal ritrovamento di alcune sepolture in stile etrusco nei dintorni dell’abitato. Nel corso dei secoli si succedono molte varianti documentali: Manascicines (932), Malesicine (1023), Malesisicis (1154), Malesisinum (1159), Malasilice (1225), Malsexeno (1422), Malsesene (1611) per citarne solo alcune riportate dal Maffezzoli. L’etimologia del toponimo è tuttavia incerta, ruotando intorno all’interpretazione di Malae silices o Mala silex come “Pietra ostile” o “Cattiva pietra”, riferendosi probabilmente alla morfologia del territorio caratterizzata da monti scoscesi che si elevano sul lago, o come “Cattiva strada selciata” di origini romane.

L’economia è prevalentemente turistica con presenza di attività agricola legata in particolare alla produzione di olio di oliva, e di allevamento.

La coltivazione dell’olivo è da molti secoli una delle attività principali di Malcesine. Il Garda orientale risulta infatti una delle più importanti aree di produzione olearia dell’alto medioevo, anche in virtù delle donazioni di terreni che gli enti ecclesiastici ottengono dall’autorità imperiale allo scopo appunto di coltivarli: si trovano attestazioni di oliveti a partire dal IX-X secolo e si registra un crescente interesse per l’olivicoltura. Ad esempio, nel 993 gli affittuari del monastero di S. Zeno si impegnano a piantare ogni anno 24 piante di olivo a Malcesine, a fornire uomini per la raccolta e ad assicurare il trasporto dell’olio fino a Bardolino lungo il lago. È da ricordare che la destinazione principale dell’olio d’oliva nel medioevo era quella di tenere accese le lampade dell’apparato rituale delle chiese, assicurandone l’illuminazione: l’olio d’oliva era infatti ritenuto l’unico combustibile degno di questi luoghi sacri. L’uso sacramentale dell’olio è confermato anche dalla confezione di olii sacri per battesimo, cresima, estrema unzione e ordinazione sacerdotale. L’utilizzo alimentare era diffuso quasi esclusivamente tra i ceti signorili.

A partire dalla seconda metà del XX secolo con la diffusione dell’attività turistica, il conseguente abbandono dell’attività prevalentemente agricola, e l’eccessivo costo della manutenzione dei campi coltivati, delle piante e della raccolta delle olive, la quantità di olive molite e di olio prodotto è significativamente diminuita.

Una volta gli olivi erano alti 8-10 metri e la raccolta avveniva esclusivamente con l’uso dello scalino e di attrezzi manuali. Oggi le piante sono state abbassate a 5-6 metri per favorire una raccolta più semplice e veloce con l’uso di agevolatori e raccoglitori a batteria. Inoltre la comparsa di numerose malattie dell’olio, la principale delle quali è la mosca olearia, ha compromesso negli ultimi anni il raccolto e la conseguente produzione e messa alla vendita di olio extravergine. Il responsabile di questa malattia è un insetto che in condizioni climatiche ad esso favorevoli, ad esempio temperature miti in inverno e molto umide in estate, danneggia il frutto in fase di maturazione. Infine a causa di un’intensa speculazione edilizia sono stati tagliati molti olivi passando da un totale di 70.000 olivi degli anni 80-90 a circa 50-55.000 dei nostri giorni. La media di olive molite nell’ultimo decennio è di circa 5.000 quintali all’anno, con picchi di 7000-7200 negli anni migliori, a 2.000 in quelli più problematici.

Il comune di Malcesine è attraversato, da sud a nord, dalla ex SS249 Gardesana Orientale, arteria che collega tutte le località rivierasche della sponda veronese fino a Riva del Garda (TN).

A poca distanza dal centro di Malcesine si trova l’omonimo porticciolo, da cui partono giornalmente traghetti e battelli che raggiungono la località di Limone sul Garda, sulla sponda bresciana del lago.

Malcesine. (2 ottobre 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 7 gennaio 2021, 13:59 da it.wikipedia.org

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Auronzo di Cadore dal Monte Agudo

Auronzo di Cadore dal Monte Agudo
Auronzo di Cadore visto dal Monte Agudo

Auronzo di Cadore (Aurònzo o Aurònze in ladino) è un comune italiano di 3 192 abitanti della provincia di Belluno in Veneto. Il comune è noto per ospitare sul suo territorio, al confine con quello di Dobbiaco, le Tre Cime di Lavaredo.

Il comune di Auronzo si estende su un’area molto vasta, comprendente le località di Cima Gogna e Misurina con l’omonimo lago. L’area è attraversata dal torrente Ansiei che, grazie allo sbarramento dell’antica diga, forma il lago artificiale di Santa Caterina o più conosciuto come il lago di Auronzo. Il bacino artificiale, con i suoi 3 km di lunghezza, bagna anche il centro abitato. Attraversato il lago, l’Ansiei continua il suo percorso fino alla località di Treponti presso Cima Gogna, dove si immette nel fiume Piave.

L’origine del toponimo è ancora incerta. Essendo Auronzo un paese preromano, non è possibile che il nome derivi da aurum, oro in latino, né tanto meno da argento, pur essendoci varie miniere di questi metalli preziosi disseminate in tutto il comune; una teoria da prendere in considerazione, invece, lo avvicinerebbe agli Eboruntii o Aboruntii, che sarebbero stati gli antichi abitanti del Cadore.

Per quattro volte Auronzo di Cadore è stata sede di arrivo di tappa del Giro d’Italia, la prima nel 1946, l’ultima nel 1973. In diverse altre edizioni del Giro si è svolta una tappa con arrivo presso le Tre Cime di Lavaredo.

Fin dal 1973 si tiene ogni anno in agosto la Camignada poi sie’ refuge, una corsa in montagna non competitiva che si snoda per 30 chilometri, dal lago di Misurina al lago di Auronzo, lungo sei rifugi alpini nei gruppi delle Tre Cime di Lavaredo, del Monte Paterno e della Croda dei Toni.

Auronzo di Cadore. (2 ottobre 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 29 ottobre 2020, 09:14 da it.wikipedia.org

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Bardolino sul Lago di Garda

Bardolino sul Lago di Garda
Bardolino sul Lago di Garda

Bardolino (Bardolìn in veneto) è un comune italiano di 7 209 abitanti della provincia di Verona in Veneto.

Geograficamente localizzato sulla riviera orientale del lago di Garda, si estende per circa 57,33 km² di superficie, con un’altitudine che va da un minimo di 65 m s.l.m. ad un massimo di 314 m s.l.m.

Bardolino sorge a circa 30 chilometri ad ovest da Verona, capoluogo della provincia di cui fa amministrativamente parte, si trova sulla sponda orientale del lago di Garda, compreso tra i comune di Lazise a sud e di Garda a nord, su di un territorio collinare stretto tra il lago, ad ovest, e la collina morenica, ad est, che separa il lago stesso dalla valle dell’Adige, nel punto in cui questo sfocia nella Pianura Padana.

Il territorio di Bardolino si sviluppa completamente all’interno del grande anfiteatro morenico del Garda: sorge su terreni costituiti da sedimenti depositati in ambiente glaciale e fluvio-glaciale durante il quaternario, depositi attribuiti principalmente alle glaciazioni Riss e Würm e in seguito addolciti dai processi di denudazione e dilavamento dei versanti. Questi ultimi processi hanno provocato la formazione di una morfologia ondulata che degrada con delicatezza verso il lago.

Il suolo presenta depositi morenici fino a diverse centinaia di metri di profondità, come hanno confermato la perforazione di pozzi idrici, e questa composizione del suolo causa la media permeabilità dei terreni superficiali. Le falde freatiche presenti nei fondovalle sono spesso presenti a pochi metri di profondità sotto il piano di campagna, motivo per cui sono presenti nel territorio diversi toponimi che richiamano la presenza di ristagni idrici, difficoltà di deflusso e falde superficiali.

Per quanto riguarda la classificazione sismica regionale Bardolino è classificata nella zona 3, ovvero a bassa sismicità, anche se storicamente la zona ad est del lago di Garda, quindi il monte Baldo, e la val d’Illasi sono le aree a maggior sismicità della provincia di Verona, essendovi stati eventi sismici di notevole intensità.

Il lago di Garda, e quindi Bardolino, fa parte di quell’ampia zona climatica che comprende la Pianura Padana e le prime valli alpine e che denota un clima temperato-continentale, ma che localmente manifesta condizioni notevolmente mitigate dalla massa d’acqua: questo clima può definirsi sub-mediterraneo. La primavera e l’autunno sono le stagioni più piovose, mentre l’estate è di tipo mediterraneo, quindi asciutta ma interrotta da intensi temporali, specialmente nel mese di agosto. In inverno le temperature sono meno rigide rispetto alle zone circostanti e le precipitazioni sono piuttosto scarse, mentre le nebbie solo in poche occasione riescono a invadere il basso lago.

Nel comune di Bardolino la temperatura media annua e di circa 12–13 °C, con medie minime di 8 °C e medie massime si 18-18,5 °C, mentre le precipitazioni annuali variano da un minimo di 650 mm ad un massimo di 800 mm.

Il paese di Bardolino, forte della sua vocazione turistica, ospita numerosi eventi che si tengono per tutto il corso dell’anno.Il triathlon internazionale di Bardolino, prima gara sulla distanza olimpica in Europa che si disputa ogni anno nel mese di Giugno. La Regata delle Bisse viene organizzata dalla Lega Bisse del Garda, tappa del campionato delle bisse, tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, che si tiene tra giugno ed agosto. Il trofeo è la bandiera del lago. Il Concorso Pianistico Nazionale “Città di Bardolino”, organizzato dalla Filarmonica Bardolino (un’antica e prestigiosa associazione musicale da molto tempo presente sul territorio di Bardolino).

Eventi dedicati al vino sono: Festa del Chiaretto, che si tiene in maggio; la Festa dell’uva, in ottobre; la Festa del Novello, in novembre. A Cisano, in primavera, viene organizzata una Rassegna campanaria e la Regata di Cisano, gara remiera di voga veneta.

A Bardolino, in ottobre, il Festival Internazionale della Geografia di Bardolino, richiama numerosi partecipanti.

Oggi l’economia è prevalentemente turistica, orientata a tutte le forme di accoglienza. Come strutture sono presenti alberghi, campeggi e seconde case, importante è anche l’offerta enogastronomica e l’attenzione a creare eventi sportivi al fine di aumentare la domanda di turismo.

Non meno importante è la produzione vinicola con la denominazione del vino Bardolino che prende il nome dal paese. Quella locale è una economia che prende spunto dalla doppia natura del territorio: lago e collina.

La dimensione dell’industria turistica si può riassumere in alcuni dati: oltre 4 000 posti letto in alberghi, oltre 11 000 in altre forme e 2 000 addetti ai lavori del settore.

Bardolino. (26 giugno 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 4 agosto 2020, 09:57 da it.wikipedia.org

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