Trapani – Stazione Marittima

Trapani (Tràpani in siciliano) è un comune italiano di 68.759 abitanti capoluogo della provincia omonima in Sicilia. Trapani, conosciuta come Città del Sale e della Vela, ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all’estrazione e al commercio del sale, giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo, e del suo porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l’odierna Erice), sita sul monte che sovrasta Trapani. L’economia oggi si basa sul terziario, sulla pesca (anticamente quella del tonno rosso, con la mattanza), sull’estrazione ed esportazione del marmo, sulle attività legate al commercio e al turismo.

L’agglomerato urbano include anche la popolosa frazione di Casa Santa, appartenente tuttavia al comune di Erice. Pertanto, l’intero tessuto urbano cittadino raccoglie circa 100.000 abitanti (leggasi a tal proposito la sezione Curiosità alla fine della pagina).

Insieme ad altri comuni, è parte delle Strade del vino Erice Doc, dell’Associazione Città del Vino, del movimento Patto dei sindaci, del Distretto turistico territoriale “Sicilia occidentale” e del Patto territoriale Trapani Nord.

Il Porto di Trapani ha una posizione centrale rispetto al Mediterraneo, quindi ideale scalo per i traffici commerciali e passeggeri che attraversano il Canale di Sicilia. La sua particolare conformazione permette di dare a Trapani l’appellativo di città-porto, una delle pochissime in Italia. È possibile distinguerlo in tre zone: la prima, riservata al traffico passeggeri, è quella che si inserisce perfettamente nel centro storico della città; la seconda è quella costituita del porto peschereccio ad ovest della città, e infine la terza è quella riservata al traffico merci.

Dal porto, turistico e commerciale, è possibile raggiungere con Siremar,Traghetti delle Isole e Ustica Lines le Isole Egadi e Pantelleria, ma anche con Tirrenia la destinazione di Cagliari, con Ustica lines Tunisi e con Italtrag Livorno.

Il traffico crocieristico è rilevante e si attesta tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri, 13° approdo in Italia e 3° in Sicilia. Trapani è, tra le altre, porto di imbarco delle MSC Crociere e della Costa Crociere.

Trapani. (29 settembre 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 4 ottobre 2016, 12:49 da it.wikipedia.org

La stazione marittima di Trapani è il principale terminal del porto. Situato sul molo “Sanità” da lì partono i traghetti per le Isole Egadi e Pantelleria.

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Favignana – Cala Rossa

Favignana - Cala Rossa

Favignana (in siciliano Faugnana) è un’isola dell’Italia appartenente all’arcipelago delle isole Egadi, in Sicilia.

Principale isola delle Egadi, si trova a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, tra Trapani e Marsala, di fronte alle Isole dello Stagnone.

Il nome di Favignana deriva dal latino favonius (favonio), termine con il quale i romani indicavano il vento caldo ricadente proveniente da ovest. Il villaggio sorge intorno a un’insenatura naturale dove è strutturato il porto sulle cui sponde sono presenti gli edifici delle antiche tonnare Florio.

Le tradizionali architetture mediterranee dell’isola, caratterizzate da intonaci bianchi e finestre azzurre o verdi sono, specialmente negli ultimi anni, oggetto di riscoperta e valorizzazione.

L’isola è ricoperta prevalentemente da macchia mediterranea costituita da arbusti cespugliosi e da boschi di pini mediterranei.

Ha una superficie di 19 km² circa e uno sviluppo costiero di 33 km frastagliati e ricchi di cavità e grotte. Anticamente il nome di Favignana era Egusa (Aegusa per i latini), dal greco Aigousa (Αἰγοῦσα), cioè «che ha capre», data la loro abbondanza sull’isola. Era anche conosciuta con altri nomi come Aponiana, Katria, Gilia e viene ricordata da numerosi scrittori tra cui Plinio, Polibio, Nepoziano, l’anonimo Ravennate. Dai geografi arabi era conosciuta con il nome Djazirat ‘ar Rahib («isola del monaco» o «del romito»), in quanto sull’isola si erge un castello di epoca normanna, il cosiddetto Castello di Santa Caterina, dove avrebbe vissuto per l’appunto un monaco. Il pittore Salvatore Fiume la definì una «farfalla sul mare» per via della sua conformazione caratteristica. Il nome attuale (anticamente Favognana) deriva dal Favonio, un vento caldo di ponente che ne determina il clima molto mite.

Nonostante nell’antichità fosse ricca di vegetazione, oggi ne è povera a causa del disboscamento.

L’isola è attraversata da nord a sud da una dorsale montuosa la cui altitudine massima è quella del Monte Santa Caterina, di 314 metri. Altre due cime sono la Punta della Campana alta 296 metri e la Punta Grossa (252 metri).

Sul lato meridionale si trovano gli isolotti Preveto, Galera e Galeotta (praticamente degli scogli).

Isola di Favignana. (20 maggio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 20 maggio 2016, 12:32 da wikipedia.org

Immagine Cala Rossa | elettrica.com

Teatro Massimo di Palermo

Teatro Massimo di Palermo

Il teatro massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, e uno dei più grandi d’Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni.

Alla sua apertura, per monumentalità e dimensione (oltre 7.700 metri quadrati), suscitò le invidie di molti, come si può facilmente verificare leggendo i giornali italiani dell’epoca (es: L’Illustrazione Italiana del 6 giugno 1897). Di gusto neoclassico-eclettico, sorge sulle aree di risulta della chiesa delle Stimmate e del monastero di San Giuliano che vennero demoliti alla fine dell’Ottocento per fare spazio alla grandiosa costruzione. I lavori furono iniziati nel 1875 dopo vicende travagliate che seguirono il concorso del 1864 vinto dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile, alla morte del quale subentrò il figlio, anch’egli architetto, che accettò di ultimare l’opera in corso del padre su richiesta del Comune di Palermo, completando anche i disegni necessari per la prosecuzione dei lavori del Teatro.

La simmetria compositiva attorno all’asse dell’ingresso, la ripetizione costante degli elementi (colonne, finestre ad archi), la decorazione rigorosamente composta, definiscono una struttura spaziale semplice ed una volumetria chiara, armonica e geometrica, d’ispirazione greca e romana. I riferimenti formali di quest’edificio sono, oltre che nei teatri antichi, anche nelle costruzioni religiose e pubbliche romane quali il tempio, la basilica civile e le terme soprattutto nello sviluppo planimetrico dei volumi e nella copertura.

Sul frontone della facciata si può leggere il motto “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”.

L’esterno del teatro, seguendo la moda dell’attualizzazione delle architetture antiche, presenta un pronao corinzio esastilo elevato su una monumentale scalinata ai lati della quale sono posti due leoni bronzei con le allegorie della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti e della Lirica dello scultore Maestro Cav. Mario Rutelli, figlio dello stesso Architetto Giovanni (Mario Rutelli è, fra le centinaia di sue opere scultoree, l’autore della quadriga che orna il pronao del Politeama Garibaldi, l’altro grande teatro di Palermo); in alto l’edificio è sovrastato da un’enorme cupola emisferica. L’ossatura della cupola è una struttura metallica reticolare che s’appoggia ad un sistema di rulli a consentirne gli spostamenti dovuti alle variazioni di temperatura.

Nella rotonda del mezzogiorno o sala pompeiana, la sala riservata in origine ai soli uomini, si può constatare un effetto di risonanza particolarissimo, appositamente ottenuto dall’architetto tramite una leggera asimmetria della sala, tale per cui chi si trova al centro esatto della sala ha la percezione di udire la propria voce amplificata a dismisura, mentre nel resto dell’ambiente la risonanza è enorme e tale per cui risulta impossibile comprendere dall’esterno della rotonda quanto viene detto al suo interno.

Teatro Massimo Vittorio Emanuele. (17 dicembre 2015). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 23 dicembre 2015, 08:35 da it.wikipedia.org

Immagine Teatro Massimo di Palermo | Meteo Teatro Massimo