Sorrento – Vista sul Golfo e sul Vesuvio

Sorrento - Vista sul Golfo e sul Vesuvio

Sorrento - Vista sul Vesuvio

Sorrento (Surriento in napoletano) è un comune italiano di 16 183 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

Il comune è posto lungo la costa del mar Tirreno, nel golfo di Napoli, e sorge sul versante nord-occidentale della penisola sorrentina, alla quale ha dato il nome. Dalla città di Napoli, rispetto alla quale sorge a sud-est, dista circa 25 km in linea d’aria.

Il centro urbano si estende su un alto terrazzo tufaceo, caratterizzato da falesie, con un’elevazione media di 47 metri sul livello del mare. Il territorio comunale è contraddistinto da una rigogliosa vegetazione.

Il toponimo “Sorrento” deriva dal latino Surrentum, ed è ben documentato in epoca classica, anche da fonti greche. Potrebbe derivare dalla forma greca Συρρεντόν, Syrrentón, dal verbo συρρέο, syrréo, “confluisco”, in riferimento dalle acque che scendono dalle strette valli nelle vicinanze: quindi “confluenza delle acque”.

L’economia di Sorrento, un tempo prevalentemente imperniata sull’agricoltura, l’artigianato e la cantieristica navale, si fonda oggi prevalentemente sul turismo, che beneficia della vocazione culturale e balneare del centro abitato e ha visto il proliferare degli alberghi e delle altre strutture ricettive e della ristorazione.

Tuttora fiorente è l’agricoltura: il fertile suolo calcareo che privilegia le produzioni di agrumi (tra cui l’arancia di Sorrento), di noci e di olio d’oliva, noto con il riconoscimento DOP Penisola Sorrentina. Attiva è anche l’industria casearia. L’artigianato locale, sebbene non abbia più il vasto successo commerciale del passato, è imperniato sull’ebanisteria, l’intarsio su materiali lignei (tarsia lignea) e la lavorazione di lini e merletti, e si rivolge prevalentemente alla clientela straniera.

La cantieristica navale, un tempo vanto dell’intera penisola sorrentina, fornendo navi mercantili per i grandi armatori non solo locali e imbarcazioni di medie e piccole dimensioni per turismo o la pesca, registra oggi volumi marginali, soprattutto dopo la delocalizzazione degli stabilimenti che in anni recenti avevano realizzato prevalentemente imbarcazioni da diporto.

Strade
Il comune di Sorrento è attraversato dalla strada statale 145 Sorrentina, che localmente assume il nome di “Corso Italia”. Tale arteria fu interessata, fra il 1906 e il 1946, dal percorso della tranvia Castellammare di Stabia-Sorrento.

Ferrovie
Il treno costituisce il mezzo di trasporto più efficace per gli spostamenti fra Sorrento e i comuni vicini. La stazione di Sorrento, capolinea meridionale della ferrovia Torre Annunziata-Sorrento facente parte della rete ex Circumvesuviana, è collegata a Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense e, più a nord, consente di raggiungere Pompei, Ercolano e Napoli.

Nel 1893 fu inaugurata la funicolare di Sorrento, realizzata dal pioniere delle funicolari Alessandro Ferretti. L’impianto, che collegava il porto con l’hotel Vittoria attraverso una galleria scavata nel tufo, cessò la sua attività tre anni dopo, nel 1896.

Porti
Il comune è dotato di due piccoli porti, il porto di Sorrento il cui nome è Marina Piccola e il piccolo porto per pescatori di Marina Grande. Marina Piccola è servita da aliscafi per Ischia, Capri, Positano e Napoli.

Sorrento. (17 luglio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 21 luglio 2020, 12:55 da it.wikipedia.org

Immagine | Hotel Mediterraneo

Etna – Vista sul vulcano e sul cratere

Etna

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L’Etna (Mungibeddu o ‘a Muntagna in siciliano) è un complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario e rappresenta il vulcano attivo terrestre più alto della Placca euroasiatica. Le sue frequenti eruzioni nel corso della storia hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante, arrivando più volte a minacciare le popolazioni che nei millenni si sono insediate intorno ad esso.

Il 21 giugno 2013 la XXXVII sessione del Comitato UNESCO, riunitasi a Phnom Penh in Cambogia, ha inserito il Monte Etna nell’elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell’umanità.

L’Etna sorge sulla costa orientale della Sicilia, entro il territorio della provincia di Catania ed è attraversato dal 15º meridiano est, che da esso prende il nome. Occupa una superficie di 1265 km², con un diametro di oltre 40 chilometri e un perimetro di base di circa 135 km.

Il vulcano è classificato tra quelli definiti a scudo a cui è affiancato uno strato vulcano; la sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni che ne determinano l’innalzamento o l’abbassamento. Nel 1900 la sua altezza raggiungeva i 3.274 m. s.l.m. e nel 1950 i 3.326 m. Nel 1978 era stata raggiunta la quota di 3.345 m e nel 2010 quella di 3.350 m.

La sua superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, folti boschi che conservano diverse specie botaniche endemiche ad aree desolate ricoperte da roccia magmatica e periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote.

L’Etna ha una struttura piuttosto complessa a causa della formazione, nel tempo, di numerosi edifici vulcanici che tuttavia in molti casi sono in seguito collassati e sono stati sostituiti, affiancati o coperti interamente da nuovi centri eruttivi. Sono riconoscibili nella “fase moderna” del vulcano almeno 300 tra coni e fratture eruttive.

Etna. (3 dicembre 2015). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 5 dicembre 2015, 00:19 da it.wikipedia.org

Immagini Etna | Etn Trekking, Nicola76, RadioStudio7, Etna Walk, Radio Touring Catania, guidetna.it