Terrazza Mascagni – Livorno

Terrazza Mascagni - Livorno
Terrazza Mascagni – Livorno

La Terrazza Mascagni è uno dei luoghi più eleganti e suggestivi di Livorno ed è ubicata sul lungomare a margine del viale Italia. Il nucleo originale fu costruito a partire dagli anni venti del Novecento, ma la terrazza fu notevolmente estesa nell’immediato dopoguerra, quando fu intitolata al compositore livornese Pietro Mascagni.

Nell’area occupata da questo belvedere, un tempo sorgeva un fortilizio facente parte del sistema difensivo della costa. Noto come Forte dei Cavalleggeri, era composto da una torre e da un vasto complesso edilizio; occupava un’area di 30 x 60 metri e la torre, posta all’estremità ovest, era formata da tre piani fuori terra. Nel forte alloggiava un distaccamento dei cavalleggeri per il pattugliamento della costa finalizzato soprattutto ad impedire il contrabbando e a garantire la sicurezza sanitaria degli sbarchi. Dopo l’Unità d’Italia, la costruzione fu ceduta al Comune e fu smantellata nel 1872, compresa la torre.

Nell’ultimo decennio dell’Ottocento qui si registra la costruzione di un parco di divertimenti, l’Eden, che rimase in funzione fino ai primi anni del secolo successivo; in questa struttura, sin dal 1896, si tennero alcuni dei primi spettacoli cinematografici italiani.

La trasformazione della spianata in una grande piazza sul mare avvenne solo a partire dal 1925 su progetto dell’ingegner Enrico Salvais con la collaborazione di Luigi Pastore. I lavori furono conclusi rapidamente e in seguito, nei primi anni trenta, Ghino Venturi vi edificò il Gazebo per la musica (donato da Pedro Bossio), un tempietto rotondo con una calotta sorretta da colonne circolari, successivamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La terrazza fu quindi intitolata a Costanzo Ciano, livornese e figura di spicco del Partito Fascista, nonché padre di Galeazzo. Il fatto deve leggersi nel quadro della retorica del regime; infatti, malgrado non possa ritenersi artefice o finanziatore dell’opera, con grande abilità Ciano fece sì che il proprio nome fosse accostato a quello di questa ed altre strutture pubbliche.

Nel dopoguerra fu notevolmente ampliata verso nord utilizzando le macerie del centro cittadino distrutto dai bombardamenti, assumendo quella configurazione sinuosa che la caratterizza ancora oggi; nell’occasione venne dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni.

Gravemente danneggiata nel corso degli anni dalle violente mareggiate e dall’incuria, sul finire degli anni novanta la terrazza è stata completamente restaurata, con il ripristino inoltre delle aree verdi circostanti e con la fedele ricostruzione dello stesso gazebo.

La Terrazza Mascagni è una grande piazza delimitata verso il mare da una sinuosa balaustra formata da 4.100 eleganti colonnine in conglomerato cementizio; il pavimento è costituito da una scacchiera di 8.700 metri quadrati formata da 34.800 piastrelle bianche e nere.

Dal punto di vista architettonico, nonostante il periodo in cui fu progettato il nucleo originario, non risente dei rigorosi dettami stilistici del regime, assumendo piuttosto, per il candore delle superfici e l’infinità delle colonnine, un aspetto di astrazione metafisica.

Terrazza Mascagni. (25 febbraio 2019). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 1 settembre 2020, 08:01 da it.wikipedia.org

Immagine | Meteo Livorno

Porto di Pisa – Marina di Pisa

Marina di Pisa - Porto di Pisa
Marina di Pisa – Porto di Pisa

Il porto di Bocca d’Arno è il porto di Pisa, situato nella zona di Bocca d’Arno nella località balneare di Marina di Pisa, è stato aperto al pubblico il 30 giugno 2013.

Ha un ingresso orientato a sud-ovest e si collega con la grande area nautica esistente sulla riva sinistra dell’Arno dove esistono decine di piccoli rimessaggi che già offrono circa duemila posti barca. Situato nel più grande parco naturale della regione Toscana (quello di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli) e a pochi minuti d’auto dall’aeroporto internazionale “Galileo Galilei”.

Fin dagli inizi l’idea di impiantare un porto turistico in foce d’Arno ha ricevuto critiche ed è stata oggetto di controversie, a partire da considerazioni di natura ambientale e storica (scarsa profondità dei fondali soggetti ad insabbiamento, vincoli di natura paesaggistica del territorio, abbattimento di edifici risalenti ai primi del Novecento, quantità, dimensioni e stile delle nuove costruzioni ecc.) sia da Legambiente che da altri soggetti.

Il porto turistico, situato fra il mar Ligure e l’alto Tirreno, è situato alla sinistra della foce del fiume Arno, caratterizzato da un fondale compreso tra 3,50 metri e 5 metri di profondità.

Il progetto del porto è della Soc. Modimar di Roma a firma dell’ing Sammarco e dello studio 3c+t Capolei Cavalli Architetti. La parte immobiliare, non ancora realizzata, è invece dello studio Isolarchitetti di Torino e 3c+t CapoleiCavalli di Roma. Nel complesso il progetto ha previsto la realizzazione di un bacino per circa 50 posti barca, strutture ricettive, un consistente sviluppo di nuova edilizia residenziale con aree a verde e la viabilità relativa.

Il progetto ha avuto una lunga gestazione proprio per le caratteristiche di eco-compatibilità ha dovuto presentare, stante la sua posizione in un contesto ambientale di grande pregio.

Le opere sono state realizzate senza modificare la linea di costa e con il risultato di ottenere un’ampia strada pedonale panoramica che delimiterà il bacino di ormeggio vero e proprio con i posti barca, suddivisi secondo un mix che risponde alle ultime tendenze del mercato.

L’investimento complessivo è stato di circa 200 milioni di Euro, di cui circa 32 milioni impiegati per la realizzazione delle opere portuali vere e proprie: diga costiera e banchine.

Nell’ottobre 2007 sono stati demoliti i vecchi capannoni industriali della Costruzioni Meccaniche Aeronautiche situati nei pressi del futuro approdo.

Nel corso del 2008 sono stati abbattuti molti edifici degradati, sia pure di indubbio interesse architettonico in quanto risalenti alla fondazione di Marina e alle sue tipologie edilizie originali. Sono stati invece destinati al restauro conservativo, a cura della Boccadarno Porto di Pisa, villa Romboli e casa Ceccherini, mentre è già completato il ripristino della Dogana Vecchia luogo di soggiorno estivo di Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse.

Nel gennaio 2010 è iniziata la commercializzazione dei posti barca con consegna prevista entro la primavera 2012. Il 26 aprile 2010 il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, ha presenziato alla cerimonia della posa ufficiale della prima pietra del porto, frutto di un’iniziativa di capitali locali (riuniti nella “Boccadarno Porto di Pisa spa”, di cui è presidente e amministratore delegato Stefano Bottai). I lavori sono affidati alla CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti) di Ravenna, storica azienda italiana con esperienza nel settore delle opere portuali. La progettazione architettonica è stata affidata ad un gruppo di professionisti costituito dallo studio Isola Architetti e dallo studio Capolei Cavalli Associati per le opere a terra e dalla Modimar srl per le opere portuali.

Per la realizzazione del progetto sono stati utilizzati esclusivamente materiali di alta qualità: le coperture sono alternativamente in laterizio o rame preossidato o lamiera preverniciata; i materiali di facciata in laterizio, intonaco dipinto con colori chiari, in materiale lapideo o pietra artificiale. I percorsi pedonali e i parcheggi a raso sono pavimentati con materiali permeabili, in prato armato o in masselli autobloccanti. Particolare rilievo è stato dato alla progettazione degli spazi pubblici e privati con la realizzazione di uno specifico studio del verde. Conclusi i lavori di bonifica dell’area, occupati dai vecchi stabilimenti aeronautici della CMASA del gruppo Fiat (dove negli anni Venti furono costruiti i primi idrovolanti fra cui quelli che volarono al Polo Nord con Roald Amundsen), ha preso il via la realizzazione delle opere di difesa a mare sulla riva sinistra della foce del fiume toscano.

Il 16 febbraio 2013 sono state spente le pompe che mantenevano asciutto il bacino ed è stata fatta entrare l’acqua. Nel mese di aprile 2013 il riempimento del porto è stato completato.

L’inaugurazione del porto è avvenuta il 30 giugno 2013.

Porto di Bocca d’Arno. (3 luglio 2019). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 13 luglio 2020, 15:34 da it.wikipedia.org

Immagine | PortodiPisa.it

Tirrenia – Bagno Maddalena

Tirrenia - Vista sulla spiaggia
Tirrenia – Bagno Maddalena

Tirrenia è una frazione del comune italiano di Pisa, in Toscana.

Ha una popolazione di circa 3 000 abitanti ed è posta a sudovest del capoluogo comunale. Località turistica balneare fondata negli anni trenta del XX secolo, prende il nome dal mare omonimo, pur affacciandosi, secondo le convenzioni dell’Istituto Idrografico della Marina, sul Mar Ligure.

Immersa nella pineta marittima del litorale pisano, Tirrenia è bagnata dal Mar Ligure. Questo tratto di mare è tuttavia tradizionalmente considerato appartenente al Mar Tirreno, dal quale poi deriva il nome stesso della cittadina. Tirrenia è situata al centro della costa toscana, immediatamente a sud della Versilia, ed è compresa nella parte più meridionale del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Si sviluppa prevalentemente lungo la costa, ed è delimitata da Marina di Pisa a nord, e Calambrone a sud. Il suo territorio racchiude uno degli ultimi ambienti dunali italiani, protetto da un’oasi del WWF.

Le spiagge sabbiose rappresentano la principale attrattiva del luogo, associate ad alcuni locali (pub e discoteche) abbastanza rinomati nella zona, ed attivi sia durante la stagione estiva sia in quella invernale.

La sua economia è prevalentemente basata sul turismo, sia nazionale che straniero. Anche la pesca è frutto di guadagni, ed è praticata soprattutto dagli abitanti del luogo. Tirrenia inoltre, come molte località balneari, ha un alto costo della vita ed una forte richiesta residenziale.

Nell’area più periferica sono presenti molti campi agricoli di ricerca dell’Università di Pisa.

Tirrenia è molto frequentata durante tutto l’anno dai giovani della zona, principalmente di Pisa e Livorno, con lo scopo di divertirsi nelle discoteche e nei pub presenti. Il viale principale, che costeggia la pineta e dà accesso agli stabilimenti balneari, offre numerosi alberghi, di cui alcuni di alto pregio. Dalla fine anni ottanta crebbe di importanza la discoteca Imperiale Club. La discoteca Club Imperiale nacque da un’idea dell’allora gestore Roberto Pannocchia, noto imprenditore Livornese che avviò per ben quattro stagioni quello che migliaia di generazioni di all’epoca ricordano come il “Mezzanotte-Mezzogiorno”. La discoteca annetteva anche lo stabilimento balneare sulla spiaggia; il locale divenne molto famoso in Toscana per la musica elettronica, e qui ha avuto inizio la carriera di Franchino, uno dei vocalist più famosi d’Italia. In estate gli stabilimenti balneari sono presi d’assalto da giovani e famiglie, facendo di Tirrenia un centro vitale sia di giorno che di notte; la costa, con la sua spiaggia sabbiosa, è lunga più di 5 chilometri e dotata di numerose attrezzature.

Tirrenia è attraversata dalla SP224, collega i centri del litorale pisano tra Calambrone e Marina di Pisa. Dista circa 15 km dal centro di Pisa e 10 km da quello di Livorno. Può essere raggiunta facilmente dall’uscita autostradale di Pisa Centro dell’Autostrada Azzurra (A12) oppure dalla Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, o ancora dalla via Aurelia che scorre parallela alla SP224.

Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Pisa Centrale e Livorno Centrale.

Dal 1932 fino agli anni sessanta nel litorale era presente una ferrovia elettrica: la Pisa-Tirrenia-Livorno, popolarmente denominata Trammino o Trenino. Il tracciato toccava appunto Pisa, San Piero a Grado, Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone e Livorno, ed era frequentatissima soprattutto nel periodo estivo. La stazione di Tirrenia è tuttora presente nel centro del paese (ed attualmente occupata da un bar/gelateria), ma i binari, in parte rimossi, sono stati rimpiazzati da un parcheggio tra via delle Abetelle e via dei Pioppi, mentre in altri tratti restano nascosti dalla vegetazione.

Tirrenia è servita da frequenti corse di autolinee della compagnia CTT Nord, che la collegano a Pisa e a Livorno.

Lungo il viale principale è presente una pista ciclabile che si estende fino a Marina di Pisa a nord e fino al Calambrone a sud.

Tirrenia. (29 giugno 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 7 luglio 2020, 08:03 da it.wikipedia.org

Immagine | Bagno Maddalena