Lago di Campotosto dal Monte Piano

Lago di Campotosto
Lago di Campotosto

Il lago di Campotosto è il più grande lago artificiale d’Abruzzo ed è il secondo d’Europa, situato interamente in provincia dell’Aquila, tra i comuni di Campotosto (da cui prende il nome), Capitignano e L’Aquila, tra il versante settentrionale del Gran Sasso d’Italia, quello occidentale dei Monti della Laga ed i Monti dell’Alto Aterno.

In epoca glaciale il bacino lacustre aveva la forma di una doppia Y. Al termine delle ere glaciali è rimasto l’alveo dove scorre il Rio Fucino. Il lago artificiale fu creato tra gli anni Trenta e Quaranta del XX secolo con la costruzione di tre dighe, con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche site nella valle del Vomano. La creazione del lago artificiale ha assunto la forma di una V, in pratica la parte superiore della doppia Y. I due rami della V vengono detti di Campotosto e di Mascioni in relazione ai principali centri abitati che si stagliano lungo le sponde.

L’invaso ha inondato l’alveo torbiero che riforniva industrie locali di combustibili. Infatti, fino ai primi decenni del Novecento dal fondo del lago veniva estratta la torba e, per facilitarne il trasporto, era stata costruita una teleferica che convogliava il materiale estratto fino alla stazione di Capitignano. Da qui il trasporto si innestava sulle direttrici nazionali tramite la ferrovia L’Aquila-Capitignano costruita appositamente per tale commercio. Con la realizzazione del lago artificiale l’attività estrattiva fu abbandonata.

Posto ad un’altitudine di 1.313 m s.l.m., con una superficie di 1400 ettari ed una profondità massima compresa tra i 30 e i 35 metri[1], dal punto di vista idrografico fa parte del bacino idrografico del fiume Vomano, che scende nell’omonima valle fino al mar Adriatico e della riserva naturale statale omonima, istituita su una superficie di 1.600 ettari nel 1984 a tutela dell’ambiente naturale e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed è interamente costeggiato dalla Strada statale 577 del Lago di Campotosto. Transita qui un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso.

Il lago di Campotosto è situato a poca distanza dalla strada statale 80 che lo lambisce meridionalmente e collega L’Aquila con Teramo e il versante adriatico. In alternativa è possibile utilizzare la strada statale 577 da Amatrice oppure altre strade minori da Montereale e Capitignano.

L’intero invaso è interamente circondato da un lungolago, sul tracciato della stessa strada statale 577, lungo circa 40 km. In corrispondenza del punto più stretto del lago è situato un ponte stradale (in sostituzione dell’adiacente e antiquato Ponte delle stecche) che consente un più rapido collegamento tra le sponde meridionale e settentrionale.

Il lago, interamente compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è meta di sportivi e turisti soprattutto nella stagione estiva. L’attrazione principale è il lungolago che si estende per poco più di 40 km e consente il collegamento tra i vari centri abitati; essendo pressoché pianeggiante, si presta bene al cicloturismo. Altre attività frequenti sono il footing, il trekking e soprattutto l’equitazione, quest’ultima ben sviluppata grazie all’inserimento di Campotosto nell’itinerario dell’ippovia del Gran Sasso per un totale di circa 300 km attrezzati. In acqua è anche possibile fare windsurf, kitesurf, e kayak. Il perimetro del lago in acqua è di circa 30 km.

Il turismo è connesso anche alle località nelle vicinanze, in particolare il Passo delle Capannelle, luogo particolarmente amato da ciclisti e motociclisti, e le stazioni sciistiche (più distanziate) di Campo Imperatore e Prati di Tivo. La zona è inoltre rinomata per alcune eccellenze gastronomiche, tra cui la mortadella di Campotosto.

A seguito del terremoto dell’Aquila del 2009 si è accesa una forte polemica riguardo alla diga di Campotosto; secondo ricostruzioni geologiche la diga è costruita nella zona di rispetto della faglia dei monti della laga, una struttura geologica lunga circa 30 km, la cui completa attivazione porterebbe alla rottura dell’opera. Secondo alcune ricostruzioni la struttura si è mossa più volte negli ultimi 8000 anni. Le polemiche si sono inasprite durante la sequenza sismica di Norcia-Amatrice del 2016/2017 quando il giorno 18 gennaio 2017 un settore della faglia di Campotosto ha causato 4 eventi di Magnitudo momento da 5.0 a 5.5 danneggiando il paese.

Lago di Campotosto. (6 maggio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 20 maggio 2020, 08:15 da it.wikipedia.org

Immagine | Pescara Meteo

Lago Auronzo (Lago di Santa Caterina)

Lago Auronzo

Il lago di Auronzo anche conosciuto come lago di Santa Caterina è un lago artificiale che sorge nei pressi del comune di Auronzo di Cadore nelle Dolomiti della provincia di Belluno.

Dati Tecnici:

  • Superficie 0,49 km²
  • Superficie del bacino imbrifero 225 km²
  • Altitudine alla massima regolazione 826,21 m s.l.m.
  • Altitudine al massimo invaso 830 m s.l.m.
  • Quota massima del bacino imbrifero 3221 m s.l.m.
  • Profondità massima 49,1 m
  • Volume 6,25 milioni di metri cubi

Nel 1930 iniziarono i lavori della costruzione della diga per bloccare il corso del fiume Ansiei, creando un bacino lungo circa 2 chilometri, in grado di raccogliere 6250000 metri cubi d’acqua.

Il progetto e la direzione della costruzione della diga sono opera dell’Ing. Gino Visentini Scarzanella, con la collaborazione di Gaudenzio Fantoli.
La diga in sé è alta 55 metri, spessa 35 metri alla base e 5,5 alla sua sommità. I lavori finirono nel gennaio del 1932. Fu data in concessione alla “Società forze idrauliche dell’Alto Cadore”, alla SADE, al gruppo di Marco Barnabo e Valentino Vascellari, società che vennero infine nazionalizzate dall’ENEL nel 1962.

Il nome “Santa Caterina” deriva dal fatto che la diga termina dove si trova una piccola cappella del 1500 circa, dedicata alla santa. Sul lago si effettuavano le gare del Gran Premio Motonautico del Cadore, ancora oggi si svolgono invece i campionati di canoa-kayak.

Lago di Auronzo. (1 marzo 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 23 marzo 2020, 10:21 da it.wikipedia.org

Auronzo di Cadore (Aurònzo o Aurònze in ladino) è un comune italiano di 3 222 abitanti della provincia di Belluno in Veneto. Il comune è noto per ospitare sul suo territorio, al confine con quello di Dobbiaco, le Tre Cime di Lavaredo.

Il comune di Auronzo si estende su un’area molto vasta, comprendente le località di Cima Gogna e Misurina con l’omonimo lago.

L’area è attraversata dal torrente Ansiei che, grazie allo sbarramento dell’antica diga, forma il lago artificiale di Santa Caterina o più conosciuto come il lago di Auronzo. Il bacino artificiale, con i suoi 3 km di lunghezza, bagna anche il centro abitato. Attraversato il lago, l’Ansiei continua il suo percorso fino alla località di Treponti presso Cima Gogna, dove si immette nel fiume Piave.

Auronzo di Cadore. (16 luglio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 20 luglio 2020, 12:33 da it.wikipedia.org

Immagine Lago Auronzo | Tre Cime Dolomiti

Passo del Gallo – Tunnel Munt La Schera

Passo del Gallo - Tunnel Munt La Schera
Passo del Gallo – Tunnel Munt La Schera

La galleria Munt La Schera o galleria la Drossa o galleria Livigno sul Passo del Gallo permette di collegare Livigno con Zernez e la val Monastero (Svizzera), tutto l’anno anche quando gli altri passi sono chiusi. È stato costruito dalla società svizzera Engadiner Kraftwerke AG per la costruzione della diga del Punt dal Gallo e quindi del bacino artificiale del lago di Livigno (detto anche lago del Gallo). Pur essendo completamente in territorio svizzero l’imbocco che dà verso l’Italia è a poche centinaia di metri dal confine. All’imbocco vi è comunque un distaccamento della Guardia di finanza, affiancata a quello della dogana svizzera.

La galleria è ad una sola corsia. Il transito avviene in una delle due direzioni, alternando ogni 15 minuti. Sono ammessi veicoli di un’altezza massima di 3,6 metri e una larghezza massima di 2,5 metri. Il passaggio nella galleria è soggetto a pedaggio. Il costo per la stagione estivo 2019 per un biglietto di andata è di 17 CHF o 16 EUR (per macchine fino a 3,5 t.). La galleria da gennaio 2010 è aperta per 24 ore al giorno, salvo interventi di manutenzione effettuati in bassa stagione a maggio e ottobre.

Galleria Munt La Schera. (10 dicembre 2019). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 2 gennaio 2020, 16:14 da it.wikipedia.org/w/index.php?title=Galleria_Munt_La_Schera&oldid=109351871

Immagine Passo del Gallo | Comune di Livigno