Monte Cermis (Alpe del Cermis)

Monte Cermis - Vista su Cavalese e sulle piste
Monte Cermis (Alpe del Cermis)
Monte Cermis (Alpe del Cermis)

Il monte Cermis è una montagna delle Alpi alta 2.250 m, appartenente alla catena dei Lagorai, nel comune di Cavalese, in Val di Fiemme (Trentino) e fa parte del consorzio Val di Fiemme-Obereggen che a sua volta fa parte del vasto comprensorio sciistico Dolomiti Superski.

L’attuale stazione sciistica detta Alpe Cermis si avvale di 3 moderne telecabine ad ammorsamento automatico, 3 moderne seggiovie pure ad ammorsamento automatico, ed un campo scuola. Lo sviluppo delle piste è di circa 25 km, interamente coperto da un potentissimo impianto per l’innevamento programmato.

Il fiore all’occhiello del comprensorio è l’insieme delle piste Olimpia 1, 2 e 3 che, partendo dalla vetta, portano fino in fondovalle a quota 850 m s.l.m.. La lunghezza complessiva di questi tracciati sequenziali è di circa 7,5 km, per un dislivello ininterrotto di circa 1400 metri, attualmente il maggiore in Trentino per una pista da sci.

Fino al 1998 l’Alpe Cermis era collegata al paese di Cavalese mediante una classica funivia bifune divisa in due tronchi distinti. Il primo di questi – che partiva dall’immediata periferia dell’abitato da un promontorio a picco sulla valle del torrente Avisio e, attraversandola interamente, raggiungeva la mezza costa – è tristemente famoso per due dei più gravi incidenti che abbiano coinvolto un impianto a fune.

Dopo il secondo disastro entrambi gli impianti furono sostituiti da altrettante moderne cabinovie monofune ad ammorsamento automatico a 8 posti. La stazione a valle di quella inferiore si trova ora nel fondovalle, quella a monte a quota 1280 m in località Doss dei Làresi da dove parte il secondo impianto. Un tronco dei nuovi impianti ancora collega il paese di Cavalese alla “sua” montagna.

Il 9 marzo 1976, 42 persone, di cui ben 15 bambini, persero la vita in una delle due cabine della funivia inferiore. A seguito dell’accavallamento delle funi e di una successiva manovra non autorizzata, la portante si spezzò fra la stazione a valle e il primo pilone di sostegno causando la caduta della vettura da un’altezza considerevole sopra la frazione di Maso Teta. Unica sopravvissuta fu una ragazza di 14 anni, Alessandra Piovesana, scomparsa per cause naturali nel 2009[1].

Il 3 febbraio 1998, un velivolo EA-6B del VMAQ-2 del Corpo dei Marines degli USA – impegnato nella missione “EASY 01” -, passando a bassa quota lungo la valle colpì con la coda le funi lato est tranciandole, facendo quindi precipitare – quasi nello stesso punto di 22 anni prima – la cabina con a bordo 19 passeggeri ed il manovratore.

Il 4 gennaio 2013, una motoslitta con rimorchio si è ribaltata ad alta velocità lungo la pista ‘nera’ «Olimpia 2», chiusa al transito in quelle ore notturne, sbalzando fuori gli otto passeggeri. Le sei vittime – quattro uomini e due donne, di nazionalità russa – e i due feriti gravissimi sono precipitati in un dirupo profondo 100 metri, oltre la rete di recinzione.

Alpe Cermis. (15 settembre 2019). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 10 aprile 2020, 07:38 da it.wikipedia.org

Immagine Monte Cermis | Visit Trentino

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